Nel decreto del MIPAAF con cui si ammettono a finanziamento 42 progetti riguardanti investimenti strategici nel settore delle infrastrutture irrigue, di cui 23 progetti relativi all’Area Centro Nord e 19 l’Area Sud, per un totale di circa 517 milioni di euro, sono due i progetti finanziati che riguardano la Basilicata per un ammontare di 32,6 milioni di euro. Lo riferisce l’Assessore alle Politiche Agricole, Forestali, Alimentari Francesco Cupparo.
I due progetti con ente attuatore il Consorzio di Bonifica della Basilicata riguardano: l’adeguamento migliorativo dei canali irrigui consortili con il ripristino della tenuta e della capacità di vettoriamento dei canali irrigui Agri nelle contrade Recoleta e San Basilio per 24,3 milioni di euro; il completamento dell’adduttore Missanello per 8,3 milioni di euro.
I progetti che rientrano nel Piano nazionale di ripresa e resilienza (Missione 2 Componente 4 Investimento 4.3), – sottolinea Cupparo – sono stati candidati dalla Regione tra quelli strategici per un sistema irriguo sempre più efficiente e capace di affrontare le sfide climatiche in atto che provocano continui danni alle nostre aziende.
L’assessore inoltre evidenzia che l’impegno della Regione prosegue e il bando Sottomisura 4.1 ‘Investimento nelle aziende agricole’ annualità 2022 nell’ambito del Psr Basilicata 2014-2020’ , per complessivi 32,6 milioni di euro, contiene, tra l’altro, aiuti economici a favore degli agricoltori che intendono realizzare piccoli invasi. Si tratta di un’azione che si inserisce nella strategia più complessiva del completamento degli schemi irrigui, l’ammodernamento di impianti e condotte, l’adeguamento delle infrastrutture, il rinnovato ruolo del Consorzio di Bonifica per rispondere alle nuove esigenze dei produttori. Un impegno questo che mi vede sostenere le proposte delle organizzazioni professionali agricole e dell’Anbi.
L’obiettivo centrale del governo regionale – aggiunge – è quello di risolvere le annose problematiche che gli agricoltori ci segnalano a causa di impianti inadeguati e non di lavorare sempre in emergenza. Il percorso da seguire per reperire nuove risorse finanziarie in aggiunta a quelle del Pnrr è di destinare una fetta delle royalties sull’acqua a favore degli investimenti irrigui.