A marzo in Italia si registra una temperatura minima superiore di 2 gradi alla media di riferimento. Anche in Basilicata, tale situazione ha favorito la maturazione anticipata delle primizie, dalle fragole alle fave fino agli asparagi, che sono già presenti sui banchi di vendita. Il caldo ha stravolto completamente i calendari delle operazioni agricole.
Desta preoccupazione vedere le piante da frutto, dai mandorli agli albicocchi fino ad alcune varietà di pesche, che si sono “risvegliate” in forte anticipo rispetto all’arrivo della primavera e, in molti casi, sono fiorite e risultano ora particolarmente vulnerabili ad un eventuale cambiamento climatico. Le novità climatiche hanno di conseguenza anticipato tutte le operazioni colturali e, in considerazione dell’incremento delle temperature e dei trapianti in atto di colture sotto serra (fragole, angurie, meloni) nel comprensorio del Metapontino, al fine di praticare le operazioni colturali collegate (fertirrigazione), la Coldiretti di Basilicata ha inviato una nota all’Assessore all’Agricoltura della Regione Basilicata Ottati, al Consorzio di Bonifica Bradano e Metaponto e al Dirigente del Dipartimento Agricoltura Oliva per chiedere l’incremento dell’erogazione dell’acqua uso irriguo, dalla diga di Monte Cotugno, nello specifico sulle vasche dei comuni di Bernalda, Pisticci e Rotondella.
Nella stessa nota si chiede anche la chiusura della diga di Gannano per l’approvvigionamento idrico dei territori di Scanzano Jonico e Policoro.
Mar 18