La Giunta regionale ha approvato uno schema di protocollo per l’avvio di attività di ricerca in tecnologie chiave per la tutela dell’ambiente e della salute della popolazione.
Saranno avviate anche in Basilicata nuove attività di ricerca nei settori delle tecnologie per la certificazione degli strumenti per il controllo dell’ambiente, dell’energia, dell’estrazione e distribuzione di idrocarburi, dell’acqua, della salute, dell’agroalimentare, della geodesia spaziale e della meterologia.
E’ quanto prevede uno schema di protocollo, approvato dalla Giunta regionale su proposta dell’assessore Raffaele Liberali, con l’Istituto Nazionale di Ricerca Metrologica Inrim.
L’Inrim è un ente pubblico con sede a Torino, afferente al Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca, che si occupa di scienza delle misure e dei materiali e che sviluppa tecnologie e dispositivi innovativi.
Il documento, che dovrà essere sottoscritto dal presidente della Regione Basilicata, Marcello Pittella e dal presidente dell’Istituto torinese, Massimo Inguscio, prevede che la Regione metterà a disposizione dell’Istituto un immobile da destinare a sede operativa dell’Inrim in Basilicata.
“In tale plesso -spiega l’assessore al lavoro, formazione e ricerca Raffaele Liberali – sarà installato un laboratorio che sarà anche animato attraverso il reclutamento di giovani ricercatori. Regione e Inrim parteciperanno insieme ai progetti di ricerca nei settori oggetto della convezione e svilupperanno anche interventi di alta formazione. Attraverso la presenza sul territorio lucano di tale Istituto – osserva ancora Liberali – si favorirà I’aumento della competitività del sistema produttivo regionale attivando la partecipazione congiunta di centri di ricerca, Università ed imprese a progetti finalizzati alla valorizzazione della ricerca ed al trasferimento tecnologico in tecnologie chiave per la tutela dell’ambiente e della salute della popolazione regionale”.
La convenzione prevede che sarà anche istituito un Comitato di indirizzo strategico con il compito di definire gli obiettivi programmatici sui quali concentrare la collaborazione composto dal Presidente della Regione, dall’Assessore alle Politiche di Sviluppo, e dal Presidente delI’Inrim. Il protocollo avrà la durata di cinque anni.