Si è tenuto sabato 26 maggio a Melfi nel Salone degli Stemmi del Palazzo Vescovile il Convegno “Dacci oggi il nostro pane quotidiano”, organizzato dall’Associazione GranoSalus, dell’Istituto Gasparrini e dall’Associazione Italiana Celiachia, con il patrocinio del Ministero delle Politiche Agricole Alimentari e Forestali.
Erano presenti diversi rappresentanti delle istituzioni. Il Parlamento nazionale era rappresentato dai deputati Sara Cunial, Giorgio Lovecchio e i senatori Gisella Naturale e Saverio De Bonis, tutti del MoVimento 5 Stelle. Ha partecipato anche il consigliere regionale Gianni Leggeri e Angela Bisogno. E’ stata l’occasione anzitutto per ribadire il ruolo e l’importanza del grano e dei prodotti trasformati, a partire dal pane.
Dopo i saluti iniziali e la presentazione, effettuata da Giuseppe Montanarella, è intervenuto il preside dell’ISS Gasparini, il prof. Michele Masciale, che ha ribadito, attraverso riferimenti culturali, il ruolo fondamentale degli alimenti derivanti dal frumento come fatto di civiltà e di educazione, partendo dal pensiero degli scrittori classici, latini e greci.
Ha poi sviluppato il proprio pensiero il prof. Francesco Cioffredi, presidente della sezione Basilicata dell’Associazione Italiana Celiachia, che ha spiegato le ragioni di un apparente paradosso che l’ha portato ad organizzare e partecipare ad un convegno sul grano. “Il grano dovrebbe rappresentare il nemico naturale dei celiaci. Abbiamo però deciso di portare avanti questo progetto perchè la mancata educazione sull’alimentazione crea molti danni. D’altra parte nel 2016 sono stati censiti 182mila celiaci, anche se sono 400mila in tutto dato che molti sfuggono oggi alla diagnosi.”
Il dr. Andrea Di Benedetto, agronomo e esperto in micologia, ha spiegato come “persone che per decenni mangiano cereali, improvvisamente diventano celiaci. Qualcosa non funziona nella qualità del grano e la cosa ci deve far riflettere, dato che è un fenomeno che trova il suo principio dagli anni ’90. Gli studi evidenziano che I funghi producono micotossine, che ritroviamo poi nelle semole e nelle farine. Individualmente consumiamo 130 kg per anno in Italia di cereali. Il grano duro d’altra parte è alla base della dieta meditteranea, che prende sempre più piede a livello mondiale. Il problema riguarda prevalentemente il grano importato: i cereali cresciuti in ambienti secchi da non mostrano problemi. Coltivare grano al di sopra del 50mo parallelo porta invece alla presenza di funghi e, conseguentemente, a micotossine. Il Regolamento UE 1881/2006 d’altra parte ha innalzato i limiti di Deossinivalenolo (DON) nel grano a 1750 ppb, quando oltre i 1000 ppb in Canada non si può utilizzare un prodotto con tali livelli neppure per nutrire i maiali. Il nostro grano, specie nelle regioni meridionali, non ha invece alcuna traccia di DON. Quindi la qualità non andrebbe soltanto valutata rispetto alla composizione di nutrienti, ma anche di contaminanti. In conclusione il grano canadese che arriva sulle nostre tavolo è nei fatti un rifiuto speciale che importiamo, che viene trebbiato persino sotto la neve. Per ciò che attiene al glifosate, esso viene utilizzato come disseccante dal 2000, ma è registrato dal 2010 da Monsanto come antibiotico per enterobatteriacee, uccidendo I microrganismi utili all’organismo. Quindi l’unione dell’azione del glifosate e delle micotossine può portare allo sviluppo di sintomi tipici della celiachia, dato che impedisce la metabolizzazione delle prolamine”.
La dr.ssa Lucia Santarsiero, chef e docente dell’Istituto alberghiero, ha spiegato scientificamente le proprietà del glutine, dal punto di vista funzionale e sensoriale, analizzando le componenti nutrizionali dei prodotti per celiaci.
La dr.ssa Antonella Gainnattasio, pediatra, ha spiegato diagnosi e trattamento della celiachia nei soggetti più giovani, sottolineando l’importanza dell’allattamento al seno per contrastarla o almeno ritardarla. Impossibile poi non rimarcare la difficoltà dei celiaci fuori casa, data la difficoltà di rinvenire locali che servono cibo senza glutine.
Il dr. Angelo Sigillitto, gastroenterologo, ha ricordato come celiaci lo si è dalla nascita. Al tempo stesso ha sostenuto che vi sono tipologie di grano oggigiorno con un elevato contenuto di glutine e che questo porta all’esplosione di patologie autoimmuni. Ha chiesto al sen. De Bonis di battersi per l’eliminazione di merendine e bibite gassate nelle scuole.
Saverio De Bonis, senatore del MoVimento Stelle e Presidente dell’Associazione GranoSalus, ha chiuso i lavori sottolineando come “anche a bassissime dosi i contaminanti, e specie l’azione coordinata di micotossine e glifosate, portano a danni devastanti, specie nei bambini. D’altra parte gli italiani sono I maggiori consumatori di pane e pasta d’Europa e quindi la nostra popolazione è la più soggetta a conseguenze. Occorre puntare sulla trasparenza in etichetta di ciò che un alimento effettivamente contiene. Il M5S dovrà provocare nella politica italiana una vera e propria inversione di rotta, così come sta avvenendo anche per altri dossier. Dovremo disciplinare il mercato del futuro e questo si deve basare anzitutto sul benessere del consumatore.”