L’intesa sottoscritta tra Unioncamere e Italia Lavoro per favorire forme di collaborazione più efficaci per la promozione, gestione di misure di politiche attive del lavoro rappresenta una “importante e concreta opportunità” di ripresa per il Mezzogiorno, la Basilicata e per la provincia di Matera, E’ il commento del presidente della Camera di commercio di Matera, Angelo Tortorelli, all’accordo siglato fra il segretario generale di Unioncamere, Claudio Gagliardi, e il presidente e amministratore delegato di Italia Lavoro, Paolo Reboani, che prevede il coinvolgimento delle Camere di Commercio e delle Aziende speciali, oltre a Enti Locali, parti sociali, Enti di formazione di riferimento, con l’apporto del Ministero del lavoro attraverso Italia Lavoro. “ Valutiamo in senso positivo –ha detto Tortorelli – tutte le iniziative che guardano in maniera concreta alla ripresa dell’economia del Mezzogiorno, da troppo tempo assente dall’agenda politica. Con questo strumento operativo, e con una azione di stimolo per il territorio, metteremo a disposizione professionalità e risorse del sistema camerale a favore di imprese e del territorio e dei giovani, molti dei quali qualificati, formati e laureati anche in Basilicata, ma costretti per vari motivi a emigrare a vantaggio delle economie di altre regioni e di altri Paesi. Vi contribuiremo con le positive esperienze avviate per favorire il rapporto tra scuola e mondo del lavoro, territorio e Unione Europea’’.
L’accordo tra Unioncamere e Italia Lavoro prevede, tra i punti qualificanti, il coinvolgimento della Rete dei Punti nuova Impresa presso le Camere di commercio in iniziative di Italia Lavoro che prevedono consulenze e incentivi allo start up d’impresa. Una misura che intende anche sviluppare l’accesso degli aspiranti e nuovi imprenditori agli strumenti del micro-credito. E’ previsto l’avvio di programmi volti all’avvio e consolidamento della funzione di intermediazione dei soggetti del mercato del lavoro (previsto all’art. 6 del D. Lgs. n. 276/2003) con particolare riferimento alle aziende speciali del sistema camerale e all’Universitas Mercatorum. L’intesa prevede forme di cooperazione per interventi di politica attiva rivolti ai lavoratori svantaggiati o molto svantaggiati, programmi per lo sviluppo dei tirocini formativi e dell’utilizzo del contratto di apprendistato. Altri punti riguardano la creazione di banche dati e l’attivazione di reti d’impresa per l’assistenza nei processi di espansione aziendale, l’avvio di azioni volte alla diffusione delle misure di regolarizzazione del lavoro accessorio tramite i buoni lavoro (voucher). Sono previsti,inoltre, programmi dedicati per favorire l’intermediazione e la transizione dei giovani al lavoro, la ricerca e selezione dei neodiplomati e neolaureati in collaborazione con i servizi di assistenza all’approccio del mondo del lavoro (placamento) delle scuole e delle università.
Lug 18