Parte oggi “Basilicata Pitch2Pitch” la call for innovation promossa da Joule, la Scuola di Eni per l’Impresa in Basilicata, a tema agritech-agroenergia, con l’obiettivo di supportare soluzioni tecnologiche innovative che abbiano come focus principali la tutela e valorizzazione delle specie animali e vegetali, il risparmio delle risorse, l’efficientamento dei processi e la commercializzazione di prodotti per lo sviluppo sostenibile della filiera agricola. L’iniziativa – sostenuta dal Dipartimento delle Politiche Agricole e Forestali della Regione Basilicata – vede la collaborazione di tre partner di eccezione come Fondazione Politecnico di Milano, PoliHub, l’Innovation Park & Startup Accelerator del Politecnico di Milano e ALSIA, l’Agenzia Lucana di Sviluppo e Innovazione in Agricoltura, ente della Regione Basilicata per la ricerca e il trasferimento delle innovazioni in agricoltura e nell’agroalimentare.
Basilicata Pitch2Pitch punta ad aumentare, attraverso una logica di co-innovazione con il mondo della ricerca e dell’innovazione del Sud Italia, la capacità competitiva dell’ecosistema di aziende agricole del territorio lucano e a promuovere lo sviluppo del territorio in un’ottica di ripartenza del tessuto socio-economico a seguito della complessa emergenza pandemica.
La call si rivolge a startup già costituite in forma di società di capitali, spinoff o team di progetto aventi sede legale o operativa nelle Regioni del Mezzogiorno (Abruzzo, Molise, Campania, Puglia, Basilicata, Calabria, Sicilia, Sardegna) e che siano in grado di proporre prodotti, servizi o tecnologie innovative ad alto potenziale di sviluppo. I team e gli imprenditori agricoli selezionati potranno accedere a diverse premialità – supporto finanziario e mentorship tecnica – a seconda della maturità imprenditoriale (fase di business
idea per le aziende agricole e proof-of-concept per le startup/PMI innovative). Altra novità della call è il research award destinato ai progetti in fase di validazione sperimentale che avranno la possibilità di testare propria idea innovativa presso il CASF (Centro Agricolo di Sperimentazione e Formazione) di Eni a Viggiano (PZ).
ALSIA fornirà il supporto tecnico-scientifico e metterà a disposizione la propria rete di aziende sperimentali e dimostrative ai progetti vincitori che vorranno eseguire attività di sviluppo delle innovazioni.
Il progetto vuole creare anche un network con le Università del Mezzogiorno, come l’Università degli Studi della Basilicata, l’Università della Calabria, l’Università Federico II di Napoli, l’Università degli Studi di Messina, l’Università degli Studi ‘G. d’Annunzio’ Chieti – Pescara, l’Università degli Studi di Enna “Kore”, l’Università degli Studi di Salerno, l’Universita’ degli Studi di Teramo, l’Università degli Studi del Molise e l’Università di Foggia. che, come partner istituzionali, saranno coinvolte nelle iniziative di scouting, comunicazione e valorizzazione dell’iniziativa.
Basilicata Pitch2Pitch è la seconda call for start up a tema agritech e agroenergia di Eni. Nasce dall’evoluzione della call “SouthUp!”, progetto pilota promosso da Joule nel 2021. Tra i vincitori della scorsa edizione – dai 40 selezionati nelle prime fasi dell’iniziativa – si segnala la collaborazione tra la startup siciliana SmartIsland e l’azienda lucana La Fonte Antica che ha portato – attraverso l’adozione di uno smart device per l’ottimizzazione della risorsa idrica – ad un saving sul costo energia di 10.368€/a (su 20 ettari di coltivazione ortaggi) e 77.760€/a (su 150 ettari di coltivazione cereali) e ad un risparmio idrico di 8.100€/a (su 20 ettari di coltivazione ortaggi) e 60.750€/a (su 150 ettari di coltivazione cereali).
La call è aperta sul sito www.basilicatapitch2pitch.it e, fino al 5 agosto, sarà possibile candidarsi per partecipare al processo di selezione che porterà alla definizione della shortlist delle realtà ammesse.
Nota per i giornalisti
Joule
Joule, la Scuola di Eni per l’Impresa, supporta la crescita di startup innovative con forte impatto sulla decarbonizzazione, sostenibilità e economia circolare, attraverso programmi di incubazione, accelerazione e/o sperimentazione con Eni e il suo network, contribuendo alla crescita del Sistema Paese. Joule si pone l’obiettivo di favorire la nascita di nuove imprese nel sud Italia e rinnovare il tessuto industriale esistente, rilanciando l’economia locale e riducendo la perdita di capitale umano e il gap tra ricerca scientifica e attitudine imprenditoriale.
PoliHub
PoliHub è l’Innovation Park & Startup Accelerator del Politecnico di Milano, gestito dalla Fondazione dell’Ateneo. Il suo obiettivo è quello di favorire la crescita di nuove startup deep tech, capaci di sviluppare prodotti e servizi ad alto contenuto tecnologico e generare nuove opportunità per ricercatori, imprenditori, aziende e investitori. PoliHub sostiene la nascita e lo sviluppo di startup deep tech, accompagna aziende nazionali e multinazionali nell’esplorazione di nuovi prodotti, servizi e modelli di business e supporta le relazioni tra startup, aziende, esperti, istituzioni e investitori, costruite sulla condivisione di risorse e competenze, con l’obiettivo di accelerare il progresso tecnologico e creare benefici economici e strategici.
ALSIA
L’ALSIA (Agenzia Lucana di Sviluppo e di Innovazione in Agricoltura) è un ente strumentale della Regione Basilicata per la ricerca ed il trasferimento delle innovazioni in agricoltura e nell’agroalimentare, e per la dismissione dei beni della Riforma fondiaria. L’ALSIA è una delle componenti essenziali del Sistema di Sviluppo Agricolo (SSA) regionale, anche attraverso le sue Aziende Agricole Sperimentali Dimostrative e i Servizi specialistici di supporto. Inoltre, attraverso il Centro Ricerche “Metapontum Agrobios”, particolarmente attivo nel sistema agro-industriale, implementa progetti di ricerca applicata nel campo delle biotecnologie vegetali per lo sviluppo di innovazioni di prodotti e di processi dell’agro
alimentare regionale.
L’Agenzia realizza specifiche azioni informative e formative dirette alle imprese agricole ed agroalimentari, e fornisce loro consulenza per l’ammodernamento, il potenziamento e lo sviluppo al fine di elevarne la produzione, valorizzare le caratteristiche qualitative dei prodotti e la salvaguardia dell’ambiente anche attraverso la valorizzazione e la conservazione della biodiversità vegetale.
Eroga servizi reali e specialistici con riferimento alla tracciabilità dei prodotti, alla difesa fitosanitaria delle colture, all’ottimizzazione degli usi irrigui delle risorse idriche aziendali ed alla fertirrigazione, alla diffusione della buona pratica agricola.
Fondazione Politecnico di Milano
La Fondazione Politecnico di Milano nasce nel 2003 per volontà del Politecnico di Milano, delle principali istituzioni della città e della Regione Lombardia, con il supporto di alcune importanti realtà imprenditoriali.
La mission della Fondazione è contribuire a innovare e a sviluppare il contesto economico produttivo del Paese operando per rendere più efficace il rapporto tra Politecnico e imprese,
istituzioni e pubbliche amministrazioni, attraverso il supporto professionale, anche su scala internazionale, alle attività di ricerca, formazione e terza missione dell’Ateneo.
La Fondazione rafforza il percorso di sviluppo dell’Ateneo rendendo l’innovazione fruibile, condividendo con le realtà produttive e con il territorio i molti punti di forza che caratterizzano la ricerca nei campi dell’ingegneria, dell’architettura e del design e dando slancio al progresso per costruire il futuro.