L’Assessore regionale all’Ambiente e ai Trasporti, Aldo Berlinguer: la sicurezza, senza le risorse per garantirla, é un mito.
Si è tenuto oggi a Roma, nella sede dell’Automobile Club d’Italia, la 70a edizione della Conferenza del Traffico e della Circolazione, storico momento di confronto propositivo per la filiera della mobilità stradale, organizzato dall’ACI. All’incontro ha partecipato, in rappresentanza della Basilicata, l’assessore regionale all’Ambiente e ai trasporti, Aldo Berlinguer.
I lavori, suddivisi in una sessione mattutina e una pomeridiana, si sono concentrati sulle novità previste nel Codice della Strada in discussione in Parlamento. Per l’occasione è stato presentato uno studio della Fondazione Filippo Caracciolo – Centro Studi ACI dal titolo “Bilancio degli incidenti stradali: le politiche europee, italiane e regionali”.
Dal 2001 ad oggi se tutte le Regioni si fossero comportate in modo virtuoso sul tema della sicurezza stradale si sarebbero risparmiati 27 miliardi di euro sulla spesa sociale degli incidenti che solo nel 2014 sono costati allo Stato 18 miliardi di euro. Sono solo alcuni dei numeri emersi dallo studio. Per Aci è necessario “investire sull’aumento degli standard di sicurezza della rete stradale” e far sì che ci sia “una formazione per i neopatentati, con l’obbligo di un corso di guida sicura prima di guidare un veicolo più potente”. Precisando che ”in Italia circolano 4 milioni di veicoli ultraventennali con pesanti ricadute per la sicurezza e l’ambiente”, l’Aci propone una rivisitazione dell’art. 60 dell’attuale CdS, con nuovi criteri univoci per distinguere i veicoli storici, meritevoli di tutela, dalle auto vecchie di cui va incentivata la sostituzione. Per l’individuazione delle auto d’epoca, il settore automotive sta convergendo sull’efficacia della “lista chiusa”, come quella redatta da ACI Storico, e sulla necessità di abolire l’obbligo di iscrizione a un registro storico per la fruizione delle tutele di legge.
“D’accordo su tutto – ha commentato l’Assessore Berlinguer nel suo intervento – ma, come recita un noto saggio di economisti americani (“Il costo dei diritti” di Stephen Holmes e Cass Sunstein), occorre che quando si parla di diritti, com’é quello alla sicurezza stradale, dobbiamo abituarci ad indicare anche con quali risorse i diritti vengono garantiti, altrimenti si scade in demagogia”.
” Mentre noi parliamo – ha aggiunto Berlinguer – il taglio dei 500 milioni di euro alle Province, oltre a determinare il dissesto matematico di buona parte di esse, se non tutte, lascerà definitivamente abbandonato tutto il reticolo di strade provinciali d’Italia. Solo in Basilicata circa 4.000 km di strade finiranno di cadere a pezzi, anche perché, lo sappiamo, molte di esse sono state costruite con tecniche costruttive deficitarie e sono oggi a fine vita”.
Parlando di risorse é anche emerso il tema del divario tra nord e sud sul versante infrastrutturale.
” Il Sud – ha aggiunto Berlinguer – non é un monolite. Ci sono tanti sud, diversi tra loro. Un dato é però certo: pagare le accise in Basilicata non é come pagarle in Lombardia. Pagare allo Stato un’imposta sul consumo di carburante ha senso se lo stesso Stato mi garantisce l’infrastruttura viaria ove circolare. Si paga a fronte di un servizio, altrimenti diventa una donazione allo Stato che i cittadini si sono stancati di fare. Per di più, da noi il dato è doppiamente penalizzante poiché in Basilicata si estrae quasi l’80% del greggio nazionale ed i lucani pagano le stesse accise degli altri”.
Ecco quindi una possibile proposta che l’Assessore Berlinguer ha lanciato alle istituzioni, tecnici e politici presenti: “Individuiamo una percentuale del gettito da accise a livello nazionale e destiniamolo alle infrastrutture viarie delle Regioni ove viene estratto il petrolio, facendo un riparto in proporzione alle quantità estratte”.
Tanti i relatori invitati dal Presidente ACI Angelo Sticchi Damiani, tra cui: Filippo Bubbico, Viceministro dell’Interno; Umberto Del Basso Caro, Sottosegretario alle Infrastrutture e ai Trasporti; Cosimo Maria Ferri, Sottosegretario alla Giustizia; Altero Matteoli, Presidente della VIII Commissione Lavori Pubblici del Senato; Michele Meta, Presidente della IX Commissione Trasporti della Camera; Vincenzo Gibiino, Vicepresidente della Commissione Parlamentare per l’attuazione del Federalismo fiscale del Senato; Ennio Cascetta, Coordinatore della Struttura tecnica di missione per l’indirizzo strategico del Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti; Michele Giardiello, direttore Studi e Ricerche della Fondazione Filippo Caracciolo – Centro Studi ACI. A moderare i lavori della prima parte sarà Carlo Cavicchi, Responsabile delle Relazioni esterne di Quattroruote. Alla sessione pomeridiana hanno partecipato Paolo Gandolfi, membro della IX Commissione Trasporti della Camera; Giandomenico Protospataro del Servizio di Polizia Stradale; Massimo Schintu, Segretario Generale AISCAT; Ugo Dibennardo, Direttore Esercizio Coordinamento del territorio ANAS; Aldo Berlinguer, Assessore all’Ambiente, alle Infrastrutture e ai Trasporti della Regione Basilicata; Claudio Lubatti, Assessore alla Viabilità del Comune di Torino; Antonio Mallamo, Amministratore Unico di ASTRAL; Lino Setola della Filiera Mobilità e Sicurezza Stradale della FINCO. Moderatore della sessione pomeridiana Vincenzo Borgomeo, giornalista di Repubblica.