La cultura è un valore se produce ricchezza per un territorio attraverso lo sviluppo di nuove iniziative imprenditoriali che fanno crescere i livelli occupazionali e quindi garantiscono benessere per tutta la comunità. E’ il messaggio lanciato da Matera, designata capitale europea della cultura per il 2019 dal convegno “Cultura è impresa per lo sviluppo del territorio, promosso nella sala convegni della Camera di Commercio di Matera da Rotary Club Matera in partnership con Confindustria Basilicata e Bi3 Associa Onlus. Un incontro al quale hanno aderito diverse classi degli istituti di scuola media superiore della città di Matera.
I lavori sono stati introdotti dal presidente del Rotary Club di Matera, Antonio Braia, che anche in qualità di presidente della sezione Industrie meccaniche, elettriche ed elettroniche di Confindustria Basilicata, ha sottolineato come sia necessario e importante che le aziende si riconoscano sempre più in quello che sanno fare, scambiando idee e facendo rete in modo da incidere in maniera significativa sullo sviluppo del territorio.
Spazio agli interventi in programma: il Governatore Emerito Rotary International Distretto 2120 Puglia-Basilicata, Mario Greco, ha avviato il dibattito con una relazione particolarmente apprezzata sul tema “L’industria culturale per la crescita economica di una società in crisi”. A seguire Gaetano Scamarcio, ordinario di Fisica sperimentale Università di Bari “Aldo Moro” e responsabile Unità di Bari dell’Istituto di Fotonica e Nanotecnologie del CNR, ha focalizzato l’attenzione sulle attuali sfide alle frontiere della fotonica e delle nanotecnologie, mentre Pasquale Lorusso, presidente di Confindustria Basilicata e Salvatore De Biasio, vice presidente Confindustria Basilicata e presidente Cluster Lucano dell’Aerospazio Clas, hanno trasmesso alla platea la loro esperienza sul rapporto proficuo che deve instaurarsi tra il mondo dell’Impresa e quello della Cultura.
Il presidente di Confindustria Basilicata, Pasquale Lorusso: “L’industria culturale e turistica rappresenta un potente motore di crescita per l’economia regionale, come in parte la Basilicata ha già saputo dimostrare e come deve fare di più e ancora meglio negli anni a venire, anche grazie all’effetto traino di Matera 2019. Bisogna essere più consapevoli – ha continuato il leader degli industriali lucani – delle potenzialità dell’impresa culturale, in grado offrire risposte importanti in termini di creazione di reddito e di occupazione anche in momenti difficili per il tessuto produttivo locale. Quindi – ha aggiunto Lorusso – più imprese nella cultura, ma anche più cultura nelle imprese. Perché – ha spiegato – il rilancio delle attività produttive passa anche attraverso una riaffermazione dei valori che esprimono l’orgoglio di fare impresa. Il che ci riuscirà tanto meglio quanto più sapremo conciliare l’esigenza di stare ancorati ai valori del fare impresa, con la spinta all’innovazione. Con attenzione costante e mai secondaria alla qualificazione delle competenze delle nostre risorse umane”.
E proprio in tema di formazione professionale è intervento anche il vicepresidente di Confindustria Basilicata, con delega all’Innovazione e all’Internazionalizzazione, Salvatore De Biasio: “Credo che la formazione dei nostri ragazzi all’estero non sia da scongiurare, anzi. I ragazzi devono fare esperienze fuori. A mio avviso c’è un impatto positivo d’esperienza, anche per lo stesso territorio di provenienza, che non va sottovalutato. Il vero tema è che chi sceglie di andare via per un periodo dovrebbe poi essere messo nelle condizioni di poter tornare in Basilicata e mettere a valore quanto acquisito fuori. Perché questo accada è necessaria una sinergia di azioni tra tutti i soggetti coinvolti: dalle istituzioni, alle famiglie. Per la mia esperienza personale, posso asserire che sul territorio esistono elementi qualificati da poter spendere sul mercato globale”.
E’ evidente che da una parte cresce la consapevolezza delle potenzialità del settore culturale come motore di sviluppo economico ed occupazionale del territorio, dall’altra c’è la necessità di tornare a crescere anche attraverso una rinnovata cultura d’impresa e quindi di una riaffermazione dei valori che esprimono l’orgoglio di fare impresa, con l’etica che rappresenta il principio guida da seguire. Il convegno ha offerto altri spunti interessanti grazie all’intervento del Prorettore Vicario Università degli Studi della Basilicata, Michele Pernila che ha relazionato sul rapporto tra “Università e Impresa”. “Impresa e Formazione: indirizzi e trend per la crescita di aziende e persone” è stato invece il tema scelto da Piero Villa, Senior Consultant Bi3, Scuola di Management. I lavori sono stati conclusi da Luca Gallo, Governatore del Rotary International Distretto 2120 Puglia-Basilicata.
L’evento è stato patrocinato dalla Camera di Commercio di Matera.
La fotogallery del convegno (foto www.SassiLive.it)
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