In riferimento alla nota del Presidente delle Ferrovie Appulo Lucane (FAL), diffusa il giorno 4 Febbraio sulla testata online Sassilive.it (si veda qui), è opportuno rammentare che FAL è società a responsabilità limitata con un socio unico nel Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti (MIT) e con capitale di € 11.012.911,42, interamente versato dallo Stato ovvero dai cittadini, anche lucani. FAL, che gestisce il trasporto ferroviario fra la Puglia e la Basilicata sulle linee a scartamento ridotto, vive, quindi, grazie ai soldi pubblici, al denaro attinto dalle tasse che i cittadini pagano.
Come Colamussi sa o dovrebbe sapere, un elevato numero di sentenze (di giudici costituzionali, contabili e amministrativi) hanno fortunatamente ribadito il principio che anche le società di proprietà pubblica (dello Stato, delle Regioni o degli enti locali), e che operano solo grazie alla pubblica pecunia, sono obbligate a rispettare quanto previsto dalla legge per le assunzioni nella pubblica amministrazione: in particolare, si rendono applicabili l’articolo 35, comma 3, del D.Lgs. n. 165/2001 e gli articoli 51 e 97 della Costituzione, che garantiscono il diritto di accesso agli impieghi pubblici – ai quali sono attratti anche i posti di lavoro messi a concorso dalle imprese a totalitaria o maggioritaria partecipazione pubblica – di tutti i cittadini su di un piano di parità, esercitabile solo attraverso un sistema di pubblicità che favorisca la massima partecipazione. Tanto è stato ribadito anche dall’Unione Europea con il RegolamentoCE2223/96delConsiglio,indata25giugno1996.
Per ilM5S di Basilicata, tutti devono avere la possibilità di partecipare alle selezioni FAL su di un piano di assoluta parità di opportunità. E’ inaccettabile assistere a procedure di assunzione che vengono aperte e chiuse nell’arco di soli 17 giorni di cui ben 15 coincidenti con il periodo natalizio: un avviso di selezione per un posto (di lavoro subordinato a tempo indeterminato) di addetto con mansioni di tecnico amministrativo area contabilità pubblicato solo sul sito delle FAL e su quello dell’agenzia TEMPOR che parte il 23 dicembre 2014, con termine perentorio di scadenza il 9 gennaio. Peggio ancora è avvenuto nel caso della selezione dell’addetto con mansioni di tecnico informatico: l’avviso è stato pubblicato solo sul sito delle FAL ed è scaduto in soli 12 giorni (dal 12 gennaio al 24 gennaio 2015)!
Torniamo, quindi, a invitare il Presidente Colamussi a garantire il principio di massima partecipazione, pubblicità e trasparenza delle selezioni di personale poste in atto da FAL. Perché FAL vive grazie ai denari dei cittadini, anche lucani. E tutti i cittadini hanno diritto di concorrere all’accesso agli impieghi pubblici – “su di un piano di parità, esercitabile solo attraverso un sistema di pubblicità che favorisca la massima partecipazione”.
Gianni Perrino, Capogruppo M5S BASILICATA – Consiglio Regionale