Basilicata e Puglia rappresentano un’unica piattaforma logistica in grado di valorizzare un tessuto manifatturiero, agricolo ed industriale, caratterizzato da una forte livello di integrazione territoriale. E’ quanto emerge dal documento integrativo di proposte di linee guida per lo sviluppo del settore dei trasporti e della logistica nel Mezzogiorno, realizzato dalla Fondazione Mezzogiorno Sud Orientale con la supervisione scientifica del Centro di Ricerca sulla Logistica della Liuc-Università Carlo Cattaneo.
Il documento integrativo, che fa seguito ad una prima stesura dello studio presentata nel novembre 2015, ha lo scopo di approfondire l’analisi di alcuni possibili interventi infrastrutturali nell’ambito del trasporto delle merci nelle Regioni Puglia e Basilicata ed è stato redatto con il supporto metodologico dei ricercatori del C-Log della Liuc attraverso una puntuale ricognizione del sistema di infrastrutture preposte al trasporto delle merci, implementata con audizioni mirate di operatori del settore e stakeholders. Il rapporto evidenzia la presenza di importanti infrastrutture al servizio delle due Regioni per il trasporto delle merci e la logistica, due comparti che costituiscono importanti punti di forza per l’intera macroarea, caratterizzato da un sistema produttivo multi-settoriale e composito per dimensione, livello di innovazione e grado di internazionalizzazione delle imprese.
Nel 2014 Puglia e Basilicata hanno generato un valore aggiunto industriale ai prezzi correnti pari a circa 70 miliardi di euro, che confermano la Puglia come la regione a più alto tasso di industrializzazione del Mezzogiorno, dopo la Campania, con importanti realtà industriali nei settori dell’aeronautica, della meccanica e dell’agroalimentare, disposte in un continuum territoriale con la Basilicata sede di affermati distretti produttivi come l’industria automobilistica e del mobile imbottito.
La posizione ottimale sul versante pugliese di porti, aeroporti e terminal intermodali, inoltre, consente di supportare la movimentazione delle merci in entrata ed in uscita da entrambe le Regioni nei rapporti con i principali mercati di riferimento. Vi sono tuttavia ancora importanti margini di apertura per le esportazioni, in modo particolare per quanto concerne i prodotti ortofrutticoli freschi, filiera comune a Puglia Basilicata, ma la loro ulteriore affermazione sui mercati nazionali ed esteri, si legge nel documento, presuppone un’organizzazione della filiera logistica e dei trasporti molto sofisticata ed efficiente, in grado di competere grazie alla qualità ed alla bontà dei prodotti con le catene logistiche che fanno capo ai grandi centri ortofrutticoli europei. Tutto ciò ribadisce in primo luogo e con forza il tema della selezione degli investimenti, anche di quelli già programmati, da concentrare su quei nodi infrastrutturali e logistici che abbiano già dimostrato la capacità di attrarre traffico e svolgere una funzione positiva nel trasporto delle merci.
“Per questo importante obiettivo la Fondazione partecipa la sua più ampia disponibilità ad assicurare supporto tecnico e strumenti di sintesi per le Regioni, gli Enti locali e tutti i soggetti istituzionali impegnati sul tema delle infrastrutture – ha dichiarato il Presidente della Fondazione Mezzogiorno Sud Orientale, Eliseo Zanasi – con il mondo produttivo lucano e pugliese in grado di esprimere forze imprenditoriali e manageriali di prim’ordine, ben supportate dai rispettivi sistemi camerali e confindustriali, in grado quindi di sviluppare modelli di business di successo”.
Set 28