“La nuova revisione prezzi negli appalti di lavori pubblici”. E’ il tema del convegno organizzato questa mattina dalla Sezione Edili Confapi Aniem di Confapi Matera nella sala conferenze dell’hotel San Domenico a Matera per chiarire gli aspetti più controversi della legge, a beneficio sia delle imprese che delle stazioni appaltanti chiamate ad applicare le nuove norme.
Sono intervenuti l’Assessore Regionale alle Infrastrutture e Mobilità, Donatella Merra, il Presidente di Confapi Aniem Matera, Mario Bitonto, l’avvocato Vito Agresti del Foro di Matera, che ha trattato gli aspetti giuridici e Donato Arcieri, Dirigente Regionale dell’Ufficio Edilizia e Opere Pubbliche, che ha affrontato gli aspetti tecnici.
L’aumento esponenziale dei prezzi delle materie prime, dell’energia, dei carburanti e di ogni altra voce connessa alle opere pubbliche sta creando notevoli danni alle imprese, per limitare i quali il Governo è intervenuto con una normativa articolata e complessa, che coinvolge anche le Regioni.
“Gli aumenti dei costi dei materiali, dei costi energetici e di carburante – ha dichiarato il Presidente degli Edili Mario Bitonto – erodono l’utile d’impresa che, essendo stato calcolato sull’offerta di gara, oggi non è più remunerativo. Questa situazione costringe tutte le imprese che operano nel comparto dei lavori pubblici a formulare istanza di revisione prezzi. Il nostro convegno sarà utile sia a costoro che ai tecnici delle stazioni appaltanti, impegnati ad applicare le nuove norme e a rispettare precise scadenze”.
“Analoghi problemi e si presentano per le opere non ancora appaltate, i cui progetti sono basati su prezzi ormai superati. Ne deriva che molti operatori preferiscono non partecipare alle gare d’appalto piuttosto che doversi privare della remunerazione o, peggio, non riuscire a portare a termine il lavoro”.
“A tutto ciò si aggiunge la carenza di liquidità causata dal blocco operato dalle banche nell’acquisizione dei crediti d’imposta per le ristrutturazioni edilizie (Superbonus 110%). Milioni di euro bloccati nei cassetti fiscali mettono a rischio le imprese più piccole, con il paradosso di rischiare di fallire pur avendo lavori in portafoglio e crediti da esigere”.
Aumento prezzi opere pubbliche, Merra: “Sfida complessa da vincere insieme”
L’assessore regionale alle Infrastrutture ha incontrato a Matera gli imprenditori aderenti a Confapi per fare il punto sulla nuova revisione dei prezzi negli appalti legati ai lavori pubblici.
“La Regione non si è fermata nemmeno un istante per andare incontro alle esigenze legittime del mondo delle imprese e per allinearsi alle disposizioni emanate a livello centrale per mitigare gli effetti prima della pandemia, poi della guerra in Ucraina e anche quelli distorsivi legati ai bonus nel settore edile. E il notevole lavoro portato avanti in tutti questi mesi ci consente di avere un vantaggio competitivo che, dopo quello pubblicato lo scorso mese di marzo, nelle prossime settimane ci porterà ad avere il prezzario infrannuale per le opere pubbliche, che sarà valido all’incirca per 6 mesi, e ci proietta verso il nuovo prezzario 2023 che si fonderà su una ancor più rigorosa analisi dei prezzi”.
È quanto ha dichiarato l’assessore regionale alle Infrastrutture, Donatella Merra, intervenendo oggi a Matera all’incontro organizzato da Confapi sulla nuova revisione dei prezzi negli appalti legati ai lavori pubblici.
L’assessore ha ricordato il personale impegno messo in campo già dal mese di dicembre 2021 per “sollecitare l’adeguamento del prezzario delle opere pubbliche, a fronte dell’inflazione registrata in quel periodo, ma il Provveditorato per le Opere pubbliche suggerì di attendere le linee guida nazionali”.
Rivolgendosi ai numerosi imprenditori presenti, Merra ha evidenziato l’obiettivo comune da raggiungere. “Abbiamo davanti uno scenario complesso, ma questa sfida epocale – ha detto – la vinciamo tutti insieme se, nell’ambito dei lavori pubblici, evitiamo alle imprese di dover anticipare risorse economiche, anche per stare lontani dal tunnel delle opere incompiute. Intanto, per le gare da realizzare dobbiamo prevedere la clausola di adeguamento prezzi, mentre per i lavori eseguiti dobbiamo andare incontro alle imprese facendo riferimento al fondo compensativo nazionale. Noi continueremo a lavorare – ha concluso la componente del governo regionale – per far ottenere alle imprese il massimo delle opportunità che ci consentono le norme nazionali”.
L’ingegner Donato Arcieri, dirigente del dipartimento regionale Infrastrutture, ha informato i presenti sui recenti incontri dei gruppi di lavoro su questo tema che si sono tenuti in Regione e sulla riunione programmata con i tecnici del Provveditorato interregionale per le Opere pubbliche. “Seguire i prezzi – ha rimarcato il dirigente regionale – è deleterio per tutti, non solo per le stazioni appaltanti. Da gennaio ad aprile l’inflazione ha toccato il 9 per cento, per questo dobbiamo essere pragmatici e trovare soluzioni ragionevoli e condivise”.
La fotogallery del convegno (foto www.SassiLive.it)