Lamiranda (ad Terre di Aristeo): nel Piano di viabilità della Provincia c’è qualche “buco” di troppo. Di seguito la nota integrale di Saverio Lamiranda (ad Terre di Aristeo).
Come riprovano le continue segnalazioni di disagi per lo stato in cui versano numerose strade provinciali – ultima segnalazione per la SP 70 specie nei collegamenti con varie frazioni di territori a cavallo tra Melfese e Marmo – è evidente che nel Piano di viabilità della Provincia di Potenza c’è qualche “buco” di troppo. Per chi come noi di Terre di Aristeo continua a sostenere che il gap infrastrutturale, con le strade innanzitutto, è una delle cause principali del progressivo spopolamento e della desertificazione dei paesi e borghi lucani, tutte le problematiche di viabilità sono al centro di attenzione ed iniziative. Tanto più che il presidente della Provincia Christian Giordano ha parlato di un Piano Marshal per la viabilità provinciale. Solo che sinora si è proceduto a pochi interventi differenziati per scelta di finanziamenti. Il nostro riferimento è, in particolare, alla S.P. 10 Forenza-Acerenza. Voglio ricordare che l’estate scorsa un agricoltore delle contrade di Forenza ha usato un proprio mezzo agricolo, del materiale e con qualche ora di lavoro ha rattoppato tratti della S.P. 10 Forenza-Acerenza. Ma il “fai-da-te” non può diventare un metodo per rimuovere un’agonia che perdura e che non ci lascia molto tempo per intervenire. Eppure per procedere ad interventi di somma urgenza e messa in sicurezza su questa provinciale come sull’altra (S.P.122) che è fondamentale per i collegamenti tra Acerenza, Forenza e Maschito e l’Alto Bradano, non necessitano grandi risorse finanziarie e grandi mezzi. E’ proprio una questione di volontà. Quella volontà a risolvere l’emergenza che attediamo dal Presidente Giordano a cui abbiamo ripetutamente chiesto di convocare un incontro per attivare un intervento straordinario almeno nei tratti più pericolosi. Chiediamo inoltre di valutare l’inserimento degli interventi per le due strade provinciali nell’Accordo di Sviluppo in fase di presentazione da parte di Aristeo ai sensi del decreto ex Mise 9/12/2014 art. 9 bis. Riteniamo che la proposta avanzata al Ministero sia concretamente ed effettivamente realizzabile se “insieme” riuscissimo a perseguire gli stessi obiettivi realizzando percorsi integrati nell’interesse esclusivo delle Comunità rappresentate, senza dimenticare gli operatori economici residenti nell’area, nonché le nuove generazioni che continuano ad emigrare. Confidiamo in una valutazione di merito della nostra proposta. Ci sono inoltre responsabilità anche da parte della Regione. L’ex Assessore alle Infrastrutture Merra proprio ieri ricordava di aver presentato alla Giunta regionale un atto complessivo a favore delle quattro aree interne finalizzato ad attuare importanti ed urgenti interventi per circa 6 mln di euro per la viabilità, attraverso la riprogrammazione delle economie dei fondi del PO-Fesr 2014-2020, di competenza dei Comuni e delle Province. Ma nonostante le richieste di Terre di Aristeo e le interlocuzioni con l’incontro del 13 gennaio 2023 è stata la stessa Merra elencando gli interventi previsti per l’Area Interna Alto Bradano a dimenticare la Sp 10 e la Sp 122 pur considerandole “sicuramente tra le vie di comunicazione più importanti per i flussi turistici da e per l’area Vulture-Alto Bradano oltre che per le attività produttive ed economiche e le comunità locali”. In occasione dell’incontro, come risulta dal comunicato dell’ufficio stampa della Giunta, Merra ha dichiarato che “il Progetto di Aristeo richiama la nostra attenzione”. Salvo a dimenticarlo.