La Dottoressa Paola D’Antonio, Assessore del Comune di Matera con delega alla Gestione e Valorizzazione Sassi Unesco, è stata in visita all’azienda Masseria Fruttirossi nell’agro di Castellaneta Marina.
L’amministratore di Matera Capitale Europea della Cultura 2019, è stata accolta dal Sindaco di Castellaneta, Giovanni Gugliotti, accompagnato dai consiglieri comunali Maria Terrusi e Roberto Tanzarella, e dalla famiglia De Lisi, il padre Michele con i figli Davide e Dario, nonché da Nicla Pastore che per l’azienda Masseria Fruttirossi cura le relazioni esterne.
La visita ha avuto un tenore particolare in quanto Paola D’Antonio è un dottore agronomo che, nel corso della sua prestigiosa carriera internazionale, ha svolto incarichi che le hanno consentito di acquisire una straordinaria competenza nel campo agricolo e agroindustriale.
Paola D’Antonio, infatti, è stata coordinatore del Corso di Studio in “Tecnologie agrarie” e professore di II fascia di Meccanica agraria a Torino e all’Università della Basilicata, docente all’Universidad Politecnica di Madrid e, infine, Direttore Vicario del Dipartimento Tecnico Economico per la Gestione del Territorio Agricolo e Forestale dell’Università degli Studi della Basilicata.
L’assessore comunale di Matera ha dimostrato particolare interesse per i disciplinari agronomici che l’azienda agricola di Castellaneta applica nella coltivazione a melograno dei suoi 250 ettari, una estensione che ne fa il maggiore produttore italiano di melagrana, frutto che ha eccezionali proprietà salutari per l’organismo umano; in altri dieci ettari, inoltre, vengono coltivati anche arbusti di aronia e di goji.
Paola D’Antonio ha poi visitato il cantiere del modernissimo stabilimento di essiccazione, trasformazione e confezionamento – l’inaugurazione avverrà tra due mesi – interessandosi ai macchinari e ai processi con cui saranno realizzati prodotti commercializzati sui mercati, nazionali ed esteri, con il brand LoMe Super Fruit.
Al termine della visita Paola D’Antonio ha detto «oggi ho conosciuto una azienda agricola innovativa che, tutelando l’ambiente e rispettando la terra, garantisce il consumatore finale portando sulla sua tavola un prodotto salubre con eccezionali caratteristiche salutari, come le melagrane, ma anche le bacche di aronia e le bacche di goji».
«Questa mia visita – ha poi detto Paola D’Antonio – rientra in un più ampio progetto dell’Amministrazione comunale di Matera che vuole instaurare un dialogo costruttivo con le eccellenze di un comprensorio molto più ampio del suo territorio, in cui rientrano sicuramente aziende agricole che, come questa, hanno avviato un processo di forte innovazione basato sulla qualità».
«Vogliamo costruire un percorso articolato – ha annunciato Paola D’Antonio – che si svilupperà in diversi settori e in un lasso temporale molto ampio: Matera 2019 Capitale europea della Cultura per noi è solo un punto di partenza!».
Il Sindaco Giovanni Gugliotti ha subito colto l’invito: «Castellaneta intende sviluppare un rapporto osmotico con Matera, in particolare nel campo agricolo e in quello turistico, due comparti in cui siamo complementari, una sinergia che, sono sicuro, porterà benefici economici, sociali e culturali a queste due comunità che sono sempre più vicine».
Dopo la recente visita del Console onorario della Lituania in Puglia e Basilicata, Dottor Giuseppe Saracino, continua riscuotere interesse l’innovativo progetto imprenditoriale dell’azienda Masseria Fruttirossi.
L’dea è quella di realizzare in una zona ricca di acqua della Puglia, una regione le cui condizioni climatiche sono notoriamente favorevoli alle colture, un polo agricolo caratterizzato da produzioni innovative organizzate secondo i più moderni standard agronomici, in particolare puntando su frutti dalle proprietà benefiche e salutistiche, quali la melagrana, le bacche di aronia e le bacche di Goji.
Grazie allo stabilimento ubicato nello stesso comprensorio delle piantagioni, inoltre, Masseria Fruttirossi realizzerà per la prima volta una “filiera cortissima” che permetterà di “lavorare” i frutti a poche ore dal loro raccolto, mantenendone così tutte le eccezionali proprietà salutistiche.
La “filiera cortissima”, inoltre, consentirà di mantenere sul territorio il “valore aggiunto” delle produzioni e, soprattutto, di incrementare significativamente i livelli occupazionali del comparto agricolo zonale e di qualificare professionalmente il personale impiegato.