Francesco Laterza, dirigente di USB Lavoro Privato, in una nota critica l’azienda Fal dopo la scelta di punirlo con un provvedimento disciplinare a seguito di un’intervista rilasciata al Tg3 Puglia. Di seguito la nota integrale.
Non è e non sarà la prima volta che assistiamo alla scure del sistema padronale abbattersi sulle teste del sindacalismo conflittuale. Ne è un esempio clamoroso quanto successo recentemente nelle Ferrovie Appulo Lucane.
In una intervista rilasciata al Tg3 Rai Puglia il 21 ottobre 2020, Laterza Francesco, Dirigente Sindacale della USB Lavoro Privato Puglia, in merito alle ultime vicende di contagio da Covid19 dei Lavoratori delle FAL srl, chiedeva maggior chiarezza sui controlli e sulle procedure di sanificazione di mezzi e luoghi di lavoro.
Non ci soffermeremo in questa sede sulle dichiarazioni del Direttore Generale, che a nostro avviso ha glissato l’argomento (forse per incapacità ad affrontare un vero confronto?), bensì su quanto accaduto nei giorni successivi.
La scala gerarchica delle FAL, in questo caso capeggiata dal Responsabile Rete, ha aperto un provvedimento disciplinare nei confronti del Dirigente Sindacale accusandolo di aver rilasciato quella intervista in veste di dipendente dell’azienda durante l’orario di lavoro.
Delle accuse infondate e non veritiere, finanche strumentali, per tentare di colpire coloro che appartengono ad un sindacato non allineato e che rifiuta di essere assoggettato alla volontà di chi crede di essere il padrone, ma in realtà padrone non lo è.
Degli atti vili guidati dal risentimento e che evidenziano tutte le debolezze di una cupola di comando inetta al vero dibattito sindacale e che tenta la strategia “colpiamone uno per educarne cento”.
Ma noi non demordiamo.
Ci schiereremo sempre dalla stessa parte: quella dei lavoratori!
L’unione sindacale di base – Usb lavoro privato Puglia. Non cederà all’ennesima provocazione e si batterà in ogni istanza per riaffermare il sacrosanto diritto della libertà sindacale!