“Occorre accendere un faro di attenzione sulla reale situazione in cui versa il centro Enea di Trisaia di Rotondella, nel Materano. Appaiono allarmanti i dati sul personale che attualmente opera nel centro che si e’ dimezzato nell’ultimo decennio passando da 265 unità ad appena 138 . Una perdita di organico che si trasforma in una caduta di operatività e di capacità progettuale del centro su cui la Basilicata aveva riposto non poche aspettative di ricerca e di sviluppo.
Si tratta del tradimento di tutte le aspettative che si erano manifestate nei programmi e nelle intese istituzionali di questi anni che avevano promesso progetti di ricerca e sviluppo nel quadro di una più vasta azione di crescita del territorio”. Lo ha dichiarato l’on. Cosimo Latronico (Cor). ” La stessa intesa istituzionale sullo sfruttamento delle risorse petrolifere aveva alcuni capisaldi sulla valorizzazione dei centri di ricerca della regione a partire dal centro Enea di Trisaia di Rotondella immaginato come hub tecnologico in cui realizzare progetti sperimentati come la chimica verde per valorizzare le risorse vegetali e forestali della regione. Non si può assistere inermi di fronte a questo processo di desertificazione e di impoverimento delle attività della struttura pur in presenza di competenze , laboratori e finanche risorse finanziarie anche di derivazione europee che andrebbero implementate per aprire una nuova stagione di operatività .
Nelle prossime settimane presenterò una risoluzione parlamentare per impegnare il governo nazionale ed i ministeri vigilanti a predisporre un progetto di rilancio del centro di Trisaia che e’ dotato di competenze in campi decisivi ed innovativi come leva di nuovi investimenti. Ho presentato queste riflessioni e preoccupazioni in un colloquio con il presidente dell’Enea, il professor Federico Testa . L’auspicio e’ che anche il governo regionale abbia nella sua agenda azioni di valorizzazione del centro Enea perché questo possa dispiegare tutte le sue potenzialità a servizio dell’innovazione e dello sviluppo della Basilicata”.
Ott 20