“Lo spirito dell’interrogazione era quello di sollecitare il Governo perché questo accordo commerciale con la Tunisia ha un impatto incredibile sulla produzione olivicola delle nostre regioni, che già soffrono di elementi di emergenza. La vicenda dalla Xylella fastidiosa non è stata risolta nella sua portata e stiamo parlando di un’economia importante per le produzioni agricole delle nostre regioni: nell’interrogazione segnalavo che una piccola regione come la Basilicata ha un patrimonio di oltre 5 milioni di piante”. Lo ha dichiarato l’on. Cosimo Latronico ( Cor) commentando l’interrogazione parlamentare illustrata al sottosegretario alle politiche agricole, Giuseppe Castiglione, a tutela dell’olio d’oliva italiano, alla luce della recente approvazione del regolamento comunitario in materia di importazione di olio d’oliva tunisino. “Noi siamo preoccupati, speriamo che il Governo possa intensificare le sue iniziative, perché la Tunisia va aiutata per affrontare le sue problematiche, ma, naturalmente, non la si può aiutare colpendo un settore che ha già le sue problematiche, perché quello della tracciabilità è un tema importante. Incoraggio il Governo a procedere, ci sono sistemi nuovi, anche nelle università del Sud. L’obiettivo deve essere quello di aiutare la qualità delle produzioni italiane; quello dell’olio d’oliva è ovviamente un segmento, una filiera di grandissima importanza. Quindi, spero e affido al sottosegretario e al Governo un’attenzione particolare perché queste azioni di monitoraggio, oltre che azioni commerciali, diplomatiche, aiutino le produzioni agricole che sono già ferite da mille altre problematiche”.
Mag 10