Lavoratori dei trasporti esclusi dal Green pass e dimenticati dalle istituzioni, Fit-Cisl Basilicata: “L’autista deceduto a Capri ha lavorato gratis, come ora accade ai lavoratori Cotrab”. Di seguito la nota integrale inviata dal segretario provinciale di Fit-Cisl, Giuseppe Carlucci.
La tragica scomparsa di Emanuele Melillo a Capri apre una profonda riflessione sul settore dei trasporti, categoria spesso maltrattata. La lunga vertenza Cotrab in Basilicata ne è un esempio.
La Fit-Cisl di Basilicata il 20 luglio 2021 a seguito dello sciopero del giorno 17 giugno è stata convocata dal Prefetto di Potenza, Annunziato Verdè, per tentare di dirimere le gravissime problematiche che interessano il trasporto pubblico locale di Basilicata. Una tra tutte il continuo ritardo dei pagamenti delle mensilità dei lavoratori del settore. Questo ha permesso, nell’immediato, il pagamento della mensilità di giugno ma non purtroppo quello della 14esima.Per questo è seguita,il giorno successivo, al Co.Tr.A.B. – Consorzio Trasporti Aziende Basilicata- una diffida al pagamento della stessa. A questo punto mi preme ricordare un fatto di cronaca degli ultimi giorni. La morte dell’autista Emanuele Melillo, alla guida dell’autobus precipitato a Marina Grande a Capri.
Le testimonianze riportate sulla stampa ci parlano di un lavoratore esemplare con grande spirito di abnegazione e sacrificio. Costretto a volte a restare a dormire sull’isola in un sacco a pelo quando il tempo non permetteva la partenza delle navi. Si dedicava al lavoro senza risparmio. Per qualche tempo la società da cui era assunto è stata in ritardo con i pagamenti e lui lavorava gratis, senza lamentarsi. Proprio come accade ora ai 1300 lavoratori del Cotrab.
Si attendel’esecuzione dell’autopsia per stabilire le cause che hanno provocato la tragedia. Qualsiasi essa sia una cosa è certa: La nostra categoria è continuamente bistrattata. Talvolta dalle disposizioni governative, come la scelta di non estendere l’obbligo di Green Pass per utilizzare i mezzi di pubblici all’interno dei quali il distanziamento è di fatto impossibile. Talvolta dalle imprese che impongono turni massacranti a fronte di compensi che giungono in ritardo.
Questo è il motivo per cui da 33 anni difendo i diritti dei lavoratori. Come sta facendo egregiamente e senza risparmiarsi, in questo momento storico, la Fit e tutta la Cisl di Basilicata impegnatanella vertenza Cotrab che ci vede soli contro le scelte scellerate del governo regionale e le azioni messe in campo dalle aziende che usano i lavoratori per raggiungere i propri obbiettivi.