Lavoratori in nero centro di assistenza anziani, Summa (Cgil) e Nicoletti (Spi Cgil): “Regolamentare con urgenza il settore. Servono requisiti stringenti, a tutela dei diritti degli anziani e degli operatori”. Di seguito la nota integrale.
“Quanto verificato dalla guardia di finanza in una struttura per anziani e malati di Matera, dove sono stati trovati 27 lavoratori in nero, evidenzia quanto come Spi Cgil sollecitiamo da tempo: bisogna regolamentare con urgenza il settore attraverso l’accreditamento delle strutture che devono avere requisiti stringenti, a tutela dei diritti degli anziani e degli operatori. Ma soprattutto sono necessari criteri di accesso uniformi per tutte le persone non autosufficienti della regione e una programmazione complessiva degli interventi in materia di non autosufficienza e regolamentazione delle strutture socio-sanitarie e socio-assistenziali esistenti sul territorio”. È quanto affermano il segretario generale dello Spi Cgil Basilicata, Angelo Summa, e il segretario generale dello Spi Cgil di Matera, Eustachio Nicoletti.
“Le strutture socio assistenziali e le case di riposo in Basilicata devono essere tra le priorità dell’agenda politica regionale attraverso una legge che regoli l’accreditamento di tali strutture, al fine di garantire standard di servizi qualitativamente elevati e l’accesso per tutti ai contributi economici laddove necessario. È necessario rafforzare il sistema di vigilanza di queste case di riposo in relazione al rispetto del manuale approvato dallo stesso governo regionale e verificare l’effettivo adeguamento delle strutture alle prescrizioni contenute.
In questo senso – concludono i segretari dello Spi Cgil – l’appello va anche ai sindaci che devono svolgere appieno il loro compito di controllo quale autorità sanitaria locale, primi responsabili della salute dei cittadini e deputati al rilascio delle autorizzazioni all’esercizio delle attività delle case di riposo, che spesso si trovano in strutture pubbliche”.