Da questa mattina i lavoratori della SGL stanno presidiando i cancelli della Bcube a Melfi in seguito alla comunicazione pervenuta tramite PEC, alle organizzazioni sindacali, nella tarda serata di ieri. La comunicazione informava la sub appaltatrice SGL della decisione dalla Bcube di non rinnovare i servizi di logistica, a partire dalla giornata odierna.
Questa improvvisa interruzione dei servizi da parte della Bcube ha lasciato i lavoratori della SGL in una situazione di estrema precarietà.
Non solo sono stati improvvisamente privati del loro lavoro e del loro sostentamento, ma si sono anche trovati di fronte all’impossibilità di ricevere gli stipendi del mese precedente.
La società SGL, gestita oggi dal curatore nominato dal Tribunale, Dott. Civita, ha dichiarato che la mancanza del pagamento degli stipendi del mese di febbraio è stata causata da un trasferimento di risorse qualificato come “elemosina” bonificata da parte dell’appaltatore Bcube.
Questo atteggiamento, che noi condanniamo con fermezza, ignora completamente le necessità finanziarie ed il benessere dei dipendenti dimostrando un totale disprezzo per i diritti dei lavoratori.
In seguito a questa comunicazione, le organizzazioni sindacali, unitamente alla rsu ed ai lavoratori, hanno cercato di negoziare e mediare ieri durante un incontro presso la Prefettura.
Tuttavia, nonostante i loro sforzi, la situazione rimane irrisolta ed i lavoratori sono costretti a continuare il loro presidio per difendere i propri diritti ed il proprio posto di lavoro.
Chiediamo con fermezza alla Bcube di mostrare responsabilità sociale e di sedersi al tavolo delle trattative per esplorare tutte le opzioni possibili a partire dall’internalizzazione dei lavoratori all’interno di Bcube o la possibilità di mantenere il subappalto.
Sottolineiamo altresì che la chiusura dei servizi di logistica non può, per nessun motivo, essere imputata ai lavoratori, cosi come maldestramente riportato all’interno di un comunicato stampa della SGL.
È necessario, a prescindere da ciò, fare un’ampia discussione sul settore della logistica e del sistema di appalti che richiede soluzioni strutturali e sostenibili per affrontare anche le sfide future in modo efficace e soprattutto nel rispetto dei livelli occupazionali.
La UILM e la FISMIC, unitamente alla RSU e tutti i lavoratori della SGL, continueranno a presiedere i cancelli della Bcube, perché siano determinati dalla assoluta necessità di trovare una soluzione che garantisca ai lavoratori la dignità che necessariamente si traduce nella parola lavoro.
Lo ripetiamo a chiare lettere e con fermezza, che è inaccettabile, a prescindere dalle posizioni pubbliche, che vengano scaricate sulle spalle dei lavoratori le responsabilità di una difficoltà industriale più ampia che coinvolge il settore della logistica e degli appalti.
Ci appelliamo a Sua Eccellenza il Prefetto affinché si possa avviare un tavolo di confronto tra Bcube ed SGL, con la partecipazione delle organizzazioni sindacali, per trovare una soluzione occupazionale per questi lavoratori.
Il presidio continua.