Ampliato il plafond a disposizione. Ulteriori 4 milioni di euro per soddisfare le domande non finanziabili per insufficienza di risorse dell’avviso”Incentivi fiscali per l’assunzione di lavoratori svantaggiati in Basilicata”.
Un ulteriore finanziamento di 4 milioni di euro al fine di scorrere l’elenco delle domande ritenute ammissibili ma non finanziabili per indisponibilità di risorse della seconda tranche (assunzioni effettuate dal 2 giugno 2012 al 13 maggio 2013) dell’avviso pubblico ‘Incentivi fiscali per l’assunzione di lavoratori svantaggiati in Basilicata’. Lo ha deciso la Giunta regionale su proposta dell’assessore alla Cultura, Formazione e Lavoro, Vincenzo Viti.
“Un provvedimento importante – ha spiegato Viti – per dare risposte a quella platea di lavoratori maggiormente svantaggiati tra cui persone prive di lavoro da 6 o 24 mesi, persone che vivono sole e con figli a carico, le donne, gli extracomunitari, nonché le persone che hanno superato i 50 anni di età. Le risorse aggiuntive si sono rese necessarie in quanto fino al 15 marzo di quest’anno è pervenuto un numero consistente di domande che non poteva essere evaso a valere sulla seconda tranche in quanto l’importo superava i 2.150.000,00 euro stanziati con la delibera dello scorso giugno. Segno – continua Viti – che è stato efficacemente intercettato l’interesse del tessuto imprenditoriale lucano che grazie all’avviso pubblico ha potuto incentivare nuove assunzioni. Infatti, ai datori di lavoro per ogni nuovo lavoratore svantaggiato assunto in Basilicata, è corrisposto un credito di imposta nella misura del 50 per cento dei costi salariali sostenuti nei 12 mesi successivi all’assunzione (o nei 24 mesi successivi in caso di lavoratore molto svantaggiato). Con questa operazione abbiamo voluto da una parte favorire il reinserimento occupazionale dei lavoratori svantaggiati e dall’altra sostenere le imprese”.
La posta finanziaria totale ammonta tra risorse dell’anno scorso (4.150.000,00) e quelle aggiuntive (4 milioni di euro) a 8.150.000,00 euro.
L’assessore Viti ha inoltre aggiunto che “è in corso il reperimento di ulteriori risorse da utilizzare, fra i fondi non impiegati nell’ambito degli assi del FSE, anche in vista della riprogrammazione del nuovo settennio a sostegno delle domande della prima tranche (assunzioni dal 14 maggio 2011 al 1 giugno 2012), individuata dal bando, che non è stato possibile esaurire. La sostenibilità tecnico-giuridica di una scelta siffatta è oggetto di verifica sia nella sede regionale che in quella comunitaria”.
L’assessore regionale alla Formazione, Cultura e Lavoro, Vincenzo Viti su reddito ponte: “A breve sblocco risorse destinate ai giovani impiegati nel progetto”.
“La fitta interlocuzione intercorsa nelle ultime ore con il Presidente della Giunta regionale, De Filippo, unitamente con il Direttore Generale della Presidenza della Giunta, Nardozza e la Dirigente dell’Ufficio Autorità di Gestione, Minardi, dovrebbe consentire lo sblocco, nelle prossime ore, delle risorse destinate ai giovani impiegati nel progetto del reddito ponte”. Lo dichiara l’assessore regionale alla Formazione, Cultura e Lavoro, Vincenzo Viti.
“Com’è noto, la situazione stava diventando critica e numerose erano le sollecitazioni pervenute sia al sottoscritto che al Presidente De Filippo perché si accelerassero le procedure finalizzate a destinare i fondi a sostegno del progetto.
Nel sottolineare l’impegno del Presidente e dei responsabili dell’amministrazione, intendo rimarcare l’esigenza che in occasione della imminente definizione del Piano pluriennale del lavoro, si dia luogo ad una valutazione complessiva dell’efficacia delle politiche attive del lavoro, anche in riferimento alle work experience e al reddito ponte, così da selezionare e concentrare sul più efficace degli obiettivi le risorse che perverranno nell’ambito del nuovo FSE, sia sull’asse della coesione che su quello della occupabilità. Non a caso, in un recente intervento in Consiglio regionale, ho dichiarato la disponibilità del governo regionale ad un confronto e ad una valutazione intorno ai risultati delle politiche finora impostate e realizzate”.