Rifondazione Comunista di Basilicata esprime apprezzamento e sostegno per l’iniziativa della CUB, impegnata in questi giorni in un “tour de force” in diversi paesi della provincia di Matera per incontrare lavoratori, amministrazioni comunali e semplici cittadini, in vista del rilancio della mobilitazione vera e propria prevista per il prossimo mese di settembre.
L’iniziativa è partita giovedì 10 agosto nei comuni di Grassano e Tricarico per proseguire nelle piazze di altri centri come Pisticci, Pomarico, Salandra, Miglionico e concludersi domenica 13 Agosto in piazza Vittorio Veneto a Matera.
A nostro avviso la scelta della CUB di portare nelle piazze dei diversi comuni lucani le ragioni di una mobilitazione che da mesi ormai sta chiedendo, in primo luogo al governo regionale, di superare la vergogna del lavoro nero utilizzato dalle amministrazioni pubbliche del nostro territorio, è utile non solo come momento di costruzione e rafforzamento del fronte dei lavoratori, ma anche come momento di denuncia e discussione con i semplici cittadini che spesso usufruiscono dei servizi garantiti da questi lavoratori, ignari delle vergognose condizioni di lavoro, alle quali questi stessi servizi possono oggi essere loro garantiti.
A nostro avviso è fondamentale, riconoscere nell’assurda e paradossale situazione dei lavoratori in nero utilizzati dagli Enti Pubblici, non una anomalia isolata ed episodica, ma piuttosto una delle tante nefaste conseguenza di processi politici ed economici in atto da decenni sul piano nazionale finalizzati al ridimensionamento dei servizi pubblici garantiti dallo Stato.
Il crescente utilizzo fraudolento di questi lavoratori da parte degli Enti locali è stato di fatto funzionale ad attutire e meglio metabolizzare le conseguenze per i cittadini dello sconsiderato ridimensionamento dei dipendenti pubblici in tutti i servizi.
Per questo riteniamo che la connessione e la contaminazione di questa lotta con le tante realtà di diritti elementari negati del nostro territorio, possano essere decisivi non solo per questa vertenza, ma più in generale per tutti coloro che non vogliono rassegnarsi alla definitiva marginalizzazione della nostra regione.
Come Rifondazione Comunista di Basilicata siamo quindi impegnati per favorire la più ampia e consapevole partecipazione possibile alla ripresa della mobilitazione dei lavoratori RMI e TIS, prevista per il prossimo mese di settembre.