“Per i lavori lungo il tratto lucano dell’A3 si ripete la stessa storia che denunciamo da anni: salari pagati in ritardo come avviene per gli stati di avanzamento e i lavori già eseguiti da piccole imprese locali, precarietà, scarsa tutela sindacale, con l’aggravante che la General Contractor ‘Grandi Lavori Fincosit’ s.p.A., a cui l’Anas ha affidato l’appalto, scarica proprie responsabilità ed inadempienze su altre imprese, proprio come nel caso della ditta “Gemelli Chiarelli” che vanta un credito da più di un anno”. A sostenerlo è il segretario regionale della Feneal-Uil Domenico Palma ribadendo “l’impegno del sindacato dei lavoratori edili a superare le criticità che caratterizzano l’attuale fase dei lavori di ammodernamento e adeguamento del 3° macrolotto dell’ autostrada A3 Salerno-Reggio Calabria, nel tratto compreso tra lo svincolo di Lauria Nord (km 139,000) e l’imbocco nord della galleria Fossino (km 148,000), nel comune di Lauria. Il disagio manifestato leggitimamente dagli imprenditori locali a causa di pagamenti periodici da parte dell’ente appaltante per stati di avanzamento diventa una condizione insopportabile per la corresponsione dei salari ai lavoratori con un ritardo che acuisce lo stato di disagio delle famiglie degli stessi lavoratori. E’ il caso di ricordare che questi aspetti relativi alla regolarità dei lavori, al rispetto del contratto di lavoro, alla trasparenza negli appalti – afferma Palma – sono stati al centro del recente sciopero generale nazionale degli edili di venerdì scorso con la grande partecipazione alla manifestazione di Napoli.
Il programma di lavori del tratto lucano dell’A3- che consentiranno il miglioramento degli standard prestazionali e di sicurezza, attraverso tratti in variante e significative opere d’arte – prevede una spesa per un importo complessivo di 396 milioni di euro. L’intervento sarà realizzato in parte in sede e in parte in variante, e ha uno sviluppo complessivo di 9 km. In dettaglio, l’opera prevede 4 viadotti e 4 gallerie naturali, tra le quali la galleria “Serra Rotonda” che, con i suoi 3,8 km di lunghezza, risulterà la galleria più lunga dell’intero itinerario autostradale.
Per Palma dopo aver sbloccato una vicenda che la burocrazia da una parte e la mancata disponibilità effettiva dei finanziamenti rischiava di allungare nei tempi con conseguenze sull’occupazione edile e per l’ultimazione dei lavori secondo gli obiettivi più volte annunciati dall’Anas e dai Governi che si sono succeduti per ammodernare tutta l’A3, superare le condizioni di precarietà di lavoro e di salario è una priorità irrinunciabile. Da una parte spetta all’Anas chiedere conto al General Contractor del suo comportamento e dall’altra a politica ed istituzione regionale “battere un colpo” per testimoniare la presenza su problemi che hanno influenza diretta su imprese, lavoratori ed infrastrutture essenziali a superare i grandi problemi di mobilità”.
Dic 17