“Le voci false ricorrenti in queste ore, relative ai lavori per la realizzazione della rotatoria di via Dante, via dei Normanni e via Manzoni, meritano alcuni fondamentali chiarimenti nell’interesse dell’opinione pubblica che ha il diritto di conoscere i fatti così come realmente sono”. Lo sostiene l’assessore alle Opere pubbliche Antonella Prete che ricostruisce in ordine cronologico la vicenda di questa opera, a totale carico dei lottizzanti. In cambio della cessione, da parte del Comune, dei volumi compresi nelle aree pubbliche della lottizzazione, l’accordo aveva previsto che i lottizzanti realizzassero opere di interesse di pubblica utilità.
“L’11 aprile del 2002 il consiglio comunale, con delibera n.46, approvò il piano di lottizzazione di via dei Normanni, seguito dalla convenzione urbanistica che prevedeva: La realizzazione della strada di P.R.G (Piano regolatore generale) 2000 che collega via Ettore Maiorana con via dei Normanni; la delocalizzazione con demolizione e costruzione in altro sito del fabbricato esistente di proprietà Donvito; mercato rionale; piazza/teatro”.
La convenzione, pur scaduta nel febbraio 2013, non aveva visto la realizzazione delle opere concordate e, per questo, con delibera n.6 del gennaio 2014 la sua validità fu prorogata fino al febbraio 2018. In seguito a questo passaggio, furono stabilite una serie di modifiche rispetto all’elenco delle opere previste nella convenzione originaria ovvero: interventi stradali su via Dante (con la realizzazione della rotatoria), spostamento del mercato settimanale dal rione S. Giacomo alla zona Paip, sistemazione di piazza degli Olmi; sistemazione a verde dell’area.
Il 20 luglio 2016, con delibera n.268, la giunta comunale approvò un progetto di miglioramento dell’incrocio, tenendo conto degli elevati flussi di traffico e della necessità di intervenire anche sul piano della sicurezza dell’area.
“Nemmeno un euro, dunque, risulta a carico della comunità materana che, al contrario, come già avvenuto in altre zone della città, potrà usufruire di un ulteriore strumento di decongestionamento del traffico cittadino, proprio su un’arteria stragegica quale è via Dante. Tutte le informazioni relative a queste opere, d’altronde, sono consultabili sul sito del Comune cliccando qui
Sulla vicenda si registra una replica all’assessore all’urbanistica Antonella Prete inviata alla nostra redazione dal cittadino materano Emanuele Giordano. La riportiamo di seguito
Emanuele Giordano: “Rotatoria col botto”
Nella serata di sabato 6 agosto ho pubblicato, da privato cittadino, un video sul mio profilo Facebook nel quale ho illustrato i lavori in corso per la realizzazione di una rotatoria che sostituirà l’incrocio semaforico in Via Dante. Sicuramente un’opera utile per la città e per gli automobilisti, come affermo nel video, ma che a mio parere (e non solo) viene realizzata con costi esagerati: 450.000 euro per la rotatoria, 162.000 euro per la sistemazione del verde e ben 80.000 euro per la progettazione. Nel volgere di meno di 24 ore il video ha superato le 50.000 visualizzazioni e le 1.500 condivisioni, segno inequivocabile che le perplessità denunciate nel video erano condivise dalla maggior parte dei materani. Mi sarei aspettato, a smentita di quanto ho detto e documentato nel video, che gli amministratori comunali e i rappresentanti di questa amministrazione, che pure non mi hanno risparmiato commenti sferzanti e intimidazioni sui loro profili, pubblicassero a conferma del loro dire e a beneficio di tutti, la documentazione tecnica dell’intervento oggetto del video (convenzioni con i lottizzanti di Via Dei Normanni, computo metrico estimativo per i lavori della rotatoria, computo metrico estimativo per i lavori di sistemazione del verde). Purtroppo, non soltanto nulla di tutto questo è stato reso pubblico, ma leggo che incredibilmente l’assessore Prete dichiara in un suo comunicato stampa che “nemmeno un euro, dunque, risulta a carico della comunità materana”. Ricordo a me stesso che, in cambio della cessione da parte del Comune dei volumi compresi nelle aree pubbliche della lottizzazione, l’accordo/convenzione aveva previsto sin dal 2002 che i lottizzanti realizzassero opere di interesse di pubblica utilità per somme credo equivalenti a 2.600.000 euro. E’ quindi palese che tali opere siano un ristoro per l’amministrazione comunale (e quindi per tutti i materani) per la cessione dei volumi compresi in aree pubbliche. Per cui nulla di regalato, ma opere dovute e dal 2002! E’ ovvio che se queste opere vengono realizzate a costi esorbitanti, si concretizza un evidente danno per la collettività.
In ogni caso sarò ben felice di smentire quanto da me dichiarato nel video se, dall’esame della documentazione richiesta e ad oggi ancora non resa pubblica ai materani, dovessero emergere informazioni o elementi di valutazione diversi.
Ringrazio tutti i miei concittadini per la fiducia e l’attenzione che dedicano ai miei servizi informativi e li invito a continuare a inviarmi le loro segnalazioni ed a seguire le mie attività.
Emanuele Giordano
azzo! la predica della…………..Prete; me citt! me citt!ci saprà dire qualcosa su come vanno le cose alla lottizzazione Quadrifoglio o pensa sia cosa connessa alla transumanza? Di certo qualcuno dei 32 consiglieri che passa a prendere il gettone potrebbe pure chiederselo!
Scusa Pabiusi, ma tu, come si suol dire quì da noi ‘ fai la pipiì fuori dall’orinale’. Per puro caso mi sono imbattuto in questo vergognoso articolo intellettualmente scorretto. I cittadini devono sapere che è vero che si parla di opere pubbliche realizzate dalla Soc. Beni srl per un importo complessivo di €. 2.613.796,79 e che sono frutto di una cessione di volumi da parte nostra (Comune) che hanno fruttato alla lottizzazione guadagni molto maggiori rispetto all’importo ciitato e mi chiedo è da tutti poter barattare volumi con opere pubbliche ? Se entriamo nel merito delle singole voci di spesa riportati in delibera si notano importi spropositati rispetto alle brevi descrizioni delle opere. Assessore, oltre alla delibera pubblichi anche i progetti e sopratutto gli atti contabili di queste opere, saremo ben felici di analizzarli.
Leggendo la Delibera n. 268/2016 e in particolare il quadro economico una domanda sorge spontanea: “La realizzazione da parte del lottizzante di quelle opere, quindi anche della rotatoria, a costi “gonfiati” da parte dello stesso lottizzante a chi giova?”
Risposta:
Giova solamente alla società lottizzante (illecito arricchimento?) poiché l’Amm.ne Comunale, quindi i Cittadini, anziché ricevere opere del valore di € 2,6mln ne riceve per un valore molto inferiore.
Inoltre, l’Amm.ne con i propri tecnici che ha la facoltà di intervenire sul progetto della rotatoria ha verificato la congruità dei costi delle opere? Quindi, l’assessore Prete per rispondere esaustivamente ai dubbi dei Cittadini pubblichi il computo metrico estimativo della rotatoria “placcata d’oro”.
Mi sono spaventato a “sentire una voce” uscire dalla camera ardente del comune di Matera. Ha fatto una cronistoria che non ha alcun significato se non quello di confermare l’incapacità di programmazione di quest’ amministrazione, visto che si è basata su questioni che riguardano il “millennio” scorso. Il Sig. Emanuele Giordano si è limitato a far emergere una spropositata cifra pagata per una rotatoria, documentandola con documenti alla mano. Noi (perché sono oltre 50.000 visitatori del filmato postato da Giordano), vorremmo sapere se la cifra riportata nella determina è quella o no. Quanto al fatto che i lavori sono a costo “zero” e non pagati dai cittadini, altra puttanata visto che ci sono stati dei “baratti” tra le Amministrazioni passate e la ditta che ha avuto il suo cospicuo tornaconto cedendo (si fa per dire) al Comune, che non è una “cosa privata”, fondi per la realizzazione di opere socialmente utili, come per esempio la sistemazione della Villa Comunale, la messa in sicurezza di edifici del comune per farne ad esempio centri sociali ecc..
State facendo più danni voi Amministrazione Comunale di Matera che l’ISIS.
nino silecchia
Meno male che Emanuele c’è.
I dirigenti comunali preposti, l’Ordine degli Architetti e/o quello degli Ingegneri, hanno apposto il loro timbro sulla congruità dei costi delle opere in oggetto? Altrimenti si fa un espostuccio alla Corte dei Conti….