Sul petrolio in Basilicata “la soluzione non è gettare via la ricchezza ma rendere questa ricchezza un’opportunità per questa terra”: lo ha detto stamani, a Potenza, il segretario nazionale della Ulitec, Paolo Pirani, rispondendo alle domande dei giornalisti a margine del secondo congresso regionale del sindacato di categoria. Secondo il rappresentante sindacale, “è ovvio che le soluzioni debbano essere ambientalmente compatibili e in accordo con le popolazioni”.
“Lavoro è …Ambiente”, una sfida per la comunità. Questo lo slogan del Congresso regionale della Uiltec Basilicata che si è tenuto questa mattina a Potenza. Dopo l’insediamento della presidenza, la nomina delle commissioni e gli adempimenti statutari, si è aperto il confronto su tematiche centrali per la regione. La relazione introduttiva del segretario regionale Giuseppe Martino ha racchiuso tutte le tappe che hanno portato alla crescita del sindacato e dei suoi iscritti, ripercorrendo le battaglie per i lavoratori nei settori dell’energia, e sottolineando l’importanza dei concetti di “coraggio, passione e partecipazione” per migliorare le condizioni di vita in questa regione.
Un invito a riflettere su politiche industriali adeguate e su una maggiore considerazione per la Val Basento, così come all’innovazione tecnologica,
Al governo regionale, nel corso del dibattito, l’invito di Martino per l’apertura di una discussione con Eni sulle politiche occupazionali, esortando la compagnia a investimenti diversificati. L’obiettivo della Uiltec Basilicata sul processo delle estrazioni, – è emerso dal dibattito congressuale – è quello di chiudere il decennio e guardare al futuro con una nuova visione incentrata sulla sorveglianza, programmando per tempo l’uscita dal combustibile fossile e salvaguardo i livelli occupazionali. Tra le richieste alla Regione anche la giusta funzionalità del Tavolo della Trasparenza, ritenuto uno strumento utile alla concertazione. Rendere la ricchezza petrolio un’opportunità, la battaglia della Uiltec è stata sottolineata anche dal segretario generale Paolo Pirani che ha insistito sull’inserimento della Basilicata nel contesto meridionale, partendo da Taranto fino alla Val d’Agri, con progetti e soluzioni compatibili con l‘ambiente e in accordo con le popolazioni. Il cambio di appalto è un problema da superare perché “non è accettabile che nell’azienda madre ci sia una girandola che colpisca il lavoro e che crei elementi di precarietà e svilimento di capacità professionale”.
Il presidente della Regione Marcello Pittella condividendo gli obiettivi della Uiltec ha manifestato stima per un sindacato che ha sempre saputo “mantenere autorevolezza nelle sue funzioni, con tratti di sobrietà e rispetto dei ruoli, conservando il tratto di terzietà ed autonomia”.
Insistendo sull’importanza della conoscenza il presidente ha parlato del nuovo approccio con le compagnie petrolifere: “Il governo regionale continuerà a dialogare con i sindacati per le grandi sfide che ci attendono. Sul tema ambientale abbiamo fatto grandi passi in avanti. Dall’irrobustimento dell’Arpa che prima aveva una identità non ben definita, alle azioni messe in campo come la chiusura dei pozzi per inquinamento. Si tratta di azioni inedite rispetto al passato, certamente dovute ai cittadini ma che sottolineano una nuova fase”.
Sui contratti in scadenza nel 2019 con Eni e Shell il presidente Pittella ha evidenziato la contrarietà del governo regionale circa la possibilità di un rinnovo decennale.
“Prima della firma di qualsiasi tipo di accordo – ha detto – dovrà consumarsi il massimo dialogo con i sindacati, associazioni ambientaliste, sindaci e cittadini. Le royalties sono garanzia di sviluppo, solo insieme all’innovazione industriale e alla sicurezza, al centro delle scelte future ci sarà sempre la salute dell’ambiente e delle persone”.