IL LAVORO IN AGRICOLTURA: PREVENZIONE E SICUREZZA
IERI IL SEMINARIO, PRESSO L’HOTEL IL MICENEO A SCANZANO JONICO: NUTRITA LA PARTECIPAZIONE DEGLI IMPRENDITORI
Prosegue l’impegno della Coldiretti nella campagna di informazione per il settore agricolo sulla sicurezza, in termini di prevenzione e di cultura imprenditoriale, più che in termini di obblighi di legge.
Il valore della sicurezza, per l’Organizzazione, rappresenta il fulcro del nuovo modello di rappresentanza che sta sostenendo nel suo progetto per il Paese: saldare la tutela dell’imprenditore e del lavoratore agricolo con la tutela del consumatore, delle comunità e dei territori e, più in generale, con tutti gli altri aspetti di valore della nuova agricoltura multifunzionale.
Ha portato il proprio saluto il Prefetto di Matera Luigi Pizzi, il presidente dell’Ordine degli Agronomi Carmine Cocca, il rappresentante dell’Ordine degli Ingegneri Donato Marcangi. Ha moderato i lavori Angelo Milo, Direttore Regionale della Coldiretti di Basilicata. Presenti il Questore di Matera Stanislao Schimera, il Comandante Provinciale dei Carabinieri di Matera Capitano Matteo Corciulo, il Comandante Provinciale della Guardia di Finanza Colonnello Cozzoli Pantaleo e il Comandante Provinciale dei Vigili del Fuoco Eugenio Barisano.
I relatori: Luigi Appio, consulente Coldiretti, ha trattato “La normativa vigente in materia di sicurezza sui rischi generali degli operai stagionali in agricoltura”, Angelo Licchelli dell’Asm, Ambito Territoriale Matera “Le attività specializzate in agricoltura”, Rosa Armillei dell’Asm, Ambito Territoriale Montalbano Jonico “I rischi derivanti dall’esposizione ai fitosanitari”, Irma Delicio dell’Inail “Gli infortuni e le malattie professionali in agricoltura derivanti dalle mansioni lavorative”.
Le conclusioni sono state affidate a Piergiorgio Quarto, Presidente Regionale della Coldiretti di Basilicata.
Quarto, che ha presentato un opuscolo informativo per gli addetti stagionali del settore agricolo, ha affermato che “fondamentale è il contributo alla trasformazione della cultura del controllo e della sanzione nella cultura della prevenzione, in termini di valore e attenzione per la qualità della vita per sé e per gli altri, valore economico per l’impresa, rapporto di fiducia reciproca con le istituzioni e i soggetti addetti al controllo e al monitoraggio delle aziende ed al presidio dei territori”.