“Abbiamo un assoluto disperato bisogno di ripartire, non può essere una singola azienda come l’Fca di Melfi ad accollarsi la responsabilità occupazionale in una Basilicata ingessata nel movimentare il mercato interno. Se il mercato interno non decolla, non potrà esserci una ripresa solida della Regione, per l’Ugl ciò non potrà concretizzarsi se non passa dall’imprese”.
Così i segretari regionali dell’Ugl Basilicata commentano i dati dell’Istat che indicano un aumento degli occupati in Basilicata nell’ultimo anno di 7mila unità.
“Se le imprese non ripartono – osservano Giovanni Tancredi e Pino Giordano -, la ripresa non la vedremo perché non saranno certo il pubblico o i servizi a far ripartire la Regione. Escluso l’evento eccezionale straordinario della Fca, la nostra preoccupazione non deve essere quella di attendere che il Lingotto assuma per il sito di Melfi (che ben venga) ma, creare/cercare imprese locali solide e forti per garantire a tutti coloro che ci lavorano un posto sicuro e auspicare di averne altri”. Infine – concludono i segretari Giordano e Tancredi – l’Ugl sostiene che, “occorre far ripartire in questa regione le infrastrutture, perché questo avrebbe un impatto positivo sul settore impresario, quello che in questi anni ha sofferto di più la crisi”.