Le aree industriali devono cambiare il volto per aiutare le imprese a superare la crisi. È questo quanto è emerso nel corso del seminario “Un consorzio a misura d’impresa”che si è svolto questa mattina presso il Parco Scientifico Tecnologico Galileo di Padova, dove attorno ad un tavolo di tecnici e imprenditori, si sono considerate le azioni da intraprendere.
Il nostro Paese ha subito e in parte sta subendo le ripercussioni di una crisi internazionale che ha falcidiato molti sistemi economici. Questa crisi ha imposto un ripensamento, un ridisegno delle strategie di sviluppo. In quest’ottica, la Regione del Veneto e la Regione Basilicata hanno concepito assieme un progetto di collaborazione che, unico in Italia, pone le basi per un contributo concreto alla soluzione di molti problemi, mirando a delineare una
serie di obiettivi futuri che consentano di sviluppare reali sostegni alle imprese tramite gli enti strumentali che fino ad ora hanno gestito le aree industriali contribuendo alla crescita delle aziende stesse. L’iniziativa prende in esame la gestione delle aree industriali delle due
regioni, al fine di delineare buone pratiche da trasferire per favorire lo crescita economica dei territori, attraverso la cooperazione interregionale, focalizzandosi soprattutto verso coloro che gestiscono le aree industriali, siano aziende, consorzi, agenzie o enti.
ll progetto, denominato Azioni Transregionali per il riposizionamento strategico delle aree industriali, vede cooperare Regione del Veneto, in qualità di capofila, e Regione Basilicata, come partner. I maggiori enti attuatori sono Veneto Innovazione, Autorità di Gestione del PO FESR 2007-2013 e IMAA CNR Basilicata. I soggetti gestori delle aree industriali interessate
dalle attività del progetto sono:per il Veneto, i Consorzi industriali ZIP e ZAI, e per la Basilicata i Consorzi ASI di Potenza e Matera; l’attività è finanziata nell’ambito del POR FESR 2007-2013 Veneto-Asse 5, linea di intervento 5.2, Azione 5.2.1 “Cooperazione Transregionale”.
Il seminario, fortemente voluto dall’assessore regionale ai fondi FESR, Roberto Ciambetti, ha visto la presenza dei tecnici della Regione del Veneto e, in rappresentanza del partner lucano, di Carmelina Cosmi, referente progetto per il CNR, e Claudia Belviso, ricercatrice presso il CNR IMAA di Potenza che hanno presentato le tecnologie per la bonifica dei suoli delle aree
industriali. Alessandra Pelizzaro di Veneto Innovazione, responsabile del progetto, ha illustrato i risultati di un’indagine conoscitiva che è stata svolta presso le imprese localizzate all’interno delle aree industriali di Padova, Verona, Matera e Potenza e presso i consorzi che le gestiscono.Il prof. Giancarlo Coro’ dell’Università Ca’ Foscari di Venezia ha evidenziato
quali sono i servizi che dovranno offrire i consorzi alle aziende per affrontare strategicamente e sostenibilmente il futuro economico del territorio.
“I consorzi che gestiscono le aree industriali – ha spiegato il prof. Coro’ – devono cambiare. Non siamo più negli anni ’50 quando sono stati creati. Logistica, infrastrutture, ambiente e promozione dell’innovazione sono i settori in cui i consorzi devono specializzarsi per offrire alle imprese servizi ad alto valore aggiunto. Il settore immobiliare deve cambiare: non più
vendita di capannoni ma valorizzazione dell’esistente.” Secondo Giancarlo Coro’ i consorzi devono anche facilitare i rapporti tra pubblica amministrazione e imprese e trovare anche fonti di finanziamento, magari agevolando la partecipazione a progetti europei o attraendo grandi investitori. L’importante e’ investire sul capitale umano già presente. A conclusione dell’evento un dibattito tra aziende e consorzi ha offerto l’occasione per proporre ai gestori dei consorzi miglioramenti e opportunità.
Mar 20