Il primo semestre dell’annata agraria 2017, in Basilicata, si chiude con gravissime perdite del comparto agro-alimentare a carico dei produttori agricoli, sia per le colture intensive che per quelle estensive. I dati contraddicono quelli forniti da Visco, Governatore della Banca d’Italia con la relazione del giorno 31 u.s. che parla di un aumento di circa l’1% del valore dell’agro-alimentare. A mo’ d’esempio i prezzi dei cereali in azienda continuano a perdere circa il 50% rispetto all’annata precedente; flessione che se sommata alle scarse produzioni previste nella imminente campagna di raccolta, in termini assoluti il comparto cerealicolo perde più del 70%.
Più consistenti sono le flessioni dei prezzi della frutta: ciliegie, pesche, albicocche, fragole, nettarine, ecc. Il prezzo in azienda crolla da 50÷60 centesimi/kg degli anni precedenti, ai 15 centesimi/kg.
In Basilicata la superficie di circa 8000 ettari destinata alla frutticoltura perde nell’anno in corso 70 milioni di euro. Lo stesso dicasi per la fragola, che in termini relativi i prezzi flettono del 35%; in termini assoluti il comparto registra una perdita di circa 13 milioni di euro.
Le prospettive sono tutt’altro che rassicuranti per le colture orticole in corso e per la frutticoltura estivo-autunnale.
Se a ciò aggiungiamo i disservizi di un importante Ente qual è il Consorzio di Bonifica, sulla carta, fornitore di servizi e di acqua, il quadro complessivo si evidenzia in tutta la sua massima drammaticità per migliaia di produttori agricoli e per tutti i bilanci delle aziende agrarie. Si prevede infatti un ulteriore processo di abbandono di intere aziende e di migliaia di ettari di fertili terreni, nonché l’abbandono o la distruzione di colture orticole estive già compromesse dalla mancata fornitura di acqua irrigua, in tempo debito, da parte del Consorzio di Bonifica.
I produttori agricoli oramai allo stremo, esasperati, ma non rassegnati chiedono alle Istituzioni, a tutte le forze politiche e sociali, alle organizzazioni sindacali e di categoria, di attivarsi a tutti i livelli con opportune iniziative, comprese quelle della mobilitazione sull’intero territorio, affinché l’agricoltura venga sollevata dallo stato di crisi in cui versa, non solo per gli eventi calamitosi, ma soprattutto per responsabilità di politiche miope a livello nazionale e regionale.
In ultimo, Tavolo Verde Basilicata chiede all’Assessore Regionale Luca Braia un incontro urgente per ridefinire le scelte del Consorzio di Bonifica relative alla utilizzazione del servizio irriguo.
Giu 01