Il Centro di Geodesia Spaziale di Matera è stato protagonista dell’incontro dedicato a “Le politiche aerospaziali di ground segment in Europa e in Italia”. L’appuntamento organizzato dall’Agenzia Spaziale Italiana e dalla Regione Basilicata, ha affrontato l’importanza delle tecnologie spaziali per lo sviluppo economico e a favore della ricerca. Un rilievo particolare è stato assegnato al ruolo che le regioni possono svolgere nella strategia complessiva delle attività spaziali. Il riferimento è alla rete europea di regioni Nereus, a cui aderisce la Basilicata, costituita come strumento di dialogo con le istituzioni politiche delle regioni europee che ospitano infrastrutture spaziali, con l’obiettivo di sviluppare l’utilizzo dei dati e delle applicazioni spaziali.
L’Agenzia Spaziale Italiana, rappresentata dal suo presidente Enrico Saggese, ha evidenziato l’importanza del coinvolgimento degli enti locali nelle attività spaziali, sottolineando il ruolo svolto in questa direzione dal Centro di Geodesia Spaziale di Matera e la collaborazione con la Regione e gli istituti universitari del territorio. Va in questa direzione il progetto della Cittadella dello Spazio, in corso di realizzazione grazie alla collaborazione tra ASI e Regione Basilicata nell’ambito del progetto CIDOT, il centro ASI di interpretazione dati di osservazione della terra.
Il Centro di Geodesia Spaziale, ha avuto in questi due decenni un ruolo di traino e la sua nascita ha favorito lo sviluppo nell’area lucano-pugliese di quello che è un vero e proprio distretto che conta su attività universitarie a Potenza, Matera, Bari e Lecce, numerose piccole e medie industrie e centri di ricerca. Il Centro guarda avanti e tramite ASI e la società e-GEOS (una società Telespazio-ASI) si candida ad assumere un ruolo primario nell’ambito del programma GMES, capitalizzando gli investimenti nazionali.
Quello di oggi è stato, per i vertici dell’ASI, un incontro importante per le future attività di sviluppo legate al comparto spaziale che a Matera avranno, quindi, il loro centro nevralgico. Il sostegno ricevuto, a conclusione dei lavori, dal vicepresidente della Commissione Europea, responsabile Industria e Imprenditoria, on Antonio Tajani, del presidente della Regione Basilicata, Vito De Filippo, e dei sottosegretari del Miur, Giuseppe Pizza e Guido Viceconte, del consigliere regionale del PD, Vincenzo Santochirico, confermano le positive previsioni di mantenere a Matera un centro di eccellenza internazionale.
Enzo Acito, consigliere comunale Lista Stella per Matera e Adduce: “Puntare sul Centro di Geodesia Spaziale di Matera. Comune e Provincia hanno raccolto la sfida”.
L’ Agenzia Spaziale ha deciso di puntare su Matera concentrando risorse umane e finanziarie per farne un centro di eccellenza di livello europeo.
Le dichiarazioni del presidente dell’ ASI ing. Saggese e dell’ on. Tajani, vicepresidente della Commissione Europea e responsabile Industria e Imprenditoria, costituiscono una sfida alla quale nessuno si può sottrarre per cogliere la formidabile occasione finalizzata a creare sviluppo ed occupazione di altissimo profilo.
A questa sfida non si può sottrarre la Regione, che ha già investito con il CIDOT proprie risorse per un progetto che sarà curato direttamente dall’ ASI, né si possono sottrarre gli altri attori istituzionali e non, come gli enti locali e i soggetti imprenditoriali.
In verità non è la prima volta che opportunità per il territorio lucano di tale livello, riconosciute per le loro grandi potenzialità, scontano una scarsa incisività sul tessuto imprenditoriale lucano per la sostanziale assenza delle PMI nei mercati nazionali ed internazionali, a dimostrazione che i programmi ed i proclami ambiziosi non hanno, sinora, prodotto il salto di qualità tale da rendere il settore delle nuove tecnologie la struttura trainante della economia regionale.
Sono ormai oltre venti anni che il sistema Basilicata si fregia della presenza di un numero considerevole di Centri di Eccellenza che avrebbero dovuto far decollare l’ economia regionale, ma ad oggi non si riesce ancora a far dialogare, in termini produttivi, Ricerca ed Imprenditoria.
Università della Basilicata, CNR, Enea, Agrobios, Centro di Geodesia Spaziale, sono i centri di eccellenza presenti su un territorio di 600.000 abitanti ma il sistema imprese di Basilicata non riesce a cogliere le occasioni offerte dalla Ricerca ed Innovazione prodotte sullo stesso territorio, indice di una scarsa capacità di trasferimento tecnologico tra il sistema della ricerca ed il sistema delle imprese.
Questo dimostra che, oltre a potenziare i centri di ricerca, si rende indispensabile attivare i necessari processi per innescare ricadute economiche concrete, sollecitando da un lato la capacità di rendere disponibile l’ offerta dei risultati della ricerca e dall’ altro potenziando la domanda di innovazione da parte delle imprese lucane.
Ma sembra che la distanza tra domanda (di innovazione) ed offerta (di ricerca) sconti ancora, in Basilicata, l’ assenza di una struttura intermedia che sia in grado di far dialogare i due mondi per rendere leggibile e fruibile i risultati della ricerca (non solo sviluppata sul territorio lucano ) da parte delle PMI lucane.
Manca un soggetto intermedio ( Parco Scientifico e Tecnologico, Distretto o Polo Tecnologico) che svolga il ruolo di favorire il trasferimento tecnologico dai Centri di Ricerca alle Imprese lucane.
Nè si può, peraltro, definire Distretto Tecnologico un soggetto imprenditoriale consortile che, per statuto, non consente l’ adesione ad altre imprese lucane; questa è l’ antitesi di un Distretto che dovrebbe, invece, avere la vocazione per creare nuove imprese ed attivare incubatori al fine di incrementare considerevolmente l’ occupazione che oggi è limitata, per l’ auto referenziato Distretto Tecnologico dell’ Osservazione della Terra costituita dal Consorzio Createc, a soli 500 addetti su tutto il territorio regionale.
Serve, quindi, creare un sistema che favorisca la nascita di nuove imprese tecnologicamente avanzate, che potenzi l’ indotto, che aumenti il capitale umano di eccellenza utilizzato, che favorisca l’ incontro tra il capitale di impresa ed i cervelli lucani sparsi nel mondo, che sia un vero Distretto Tecnologico della Osservazione della Terra con la finalità di offrire le opportunità di ingresso nell’ indotto di ASI anche alle aziende che sono oggi fuori dell’ orbita della Osservazione della Terra, cioè che sono fuori dal Consorzio Createc.
Esistono le condizioni ottimali, in questo momento di crisi strutturale profonda, per favorire l’ incontro dei capitali con i cervelli, per stimolare la nascita di nuove imprese mediante l’ incontro della imprenditoria tradizionale sinora attiva in settori maturi ( salotto e industria delle costruzioni) con i ragazzi lucani che, con lauree e master, potrebbero tornare nella propria Regione per poter offrire le loro idee e le loro intelligenze.
La strategia di sviluppo si completa, contestualmente con l’ incontro dei capitali con i cervelli, con l’azione di trasferimento del know-how da ASI alle PMI al fine di agevolare la creazione di un indotto dell’ Osservazione della Terra.
Per questo le istituzioni locali non possono essere assenti e lo stesso comune di Matera, insieme alla Provincia di Matera sottoscrittore dell’ accordo di Programma, ha inserito nel Piano di Azione del PISUS 2007-2013 aiuti alle PMI per un importo di € 1.300.000 per “la realizzazione del Polo tecnologico dell’ Osservazione della Terra mediante azioni di trasferimento tecnologico”.
L’ attività sarà finalizzata a creare un cluster di imprese che, utilizzando le applicazioni delle tecnologie satellitari, potrà sviluppare sistemi innovativi per la conservazione e tutela del patrimonio storico ed ambientale, attivando anche processi di facilitazione per la internazionalizzazione delle PMI coinvolte.
Il Comune e la Provincia di Matera ci credono e, con i fondi PISUS, hanno raccolto la sfida per puntare alla realizzazione di un nuovo asse di sviluppo della economia territoriale mediante la creazione di PMI locali nell’ indotto dell’ ASI e la conseguente realizzazione del Polo Tecnologico dell’ Osservazione della Terra.
Enzo Acito, consigliere comunale Lista Stella per Matera e Adduce
CENTRO ASI MATERA: BENEDETTO (IDV), RENDERE FRUIBILI A PMI MATERANO E BASILICATA DATI PROGETTO COSMO SKY MED
“Dal convegno promosso dal Pdl a Matera, con la presenza di autorevoli rappresentanti di Governo, oltre che del Presidente dell’Asi, mi sarei aspettato almeno una prima e parziale risposta alla legittima sollecitazione che è venuta dalla Confapi di Matera per rendere fruibili alle pmi del Materano e dell’intera Basilicata i dati relativi al progetto Cosmo Sky Med, rispetto alle condizioni economiche decisamente proibitive imposte da Finmeccanica”. E’ il commento del capogruppo regionale di IdV Nicola Benedetto per il quale “le conclusioni del convegno e ancor più le non conclusioni operative rafforzano la mia proposta di un tavolo tecnico Regione-Asi su tutti i problemi della Cittadella dello Spazio tuttora aperti e che evidentemente non si possono affrontare in una conferenza”.
Nell’evidenziare che “il presidente dell’Asi Enrico Saggese ha ribadito il nuovo ruolo di servizio alle imprese che si intende svolgere mettendo a disposizione la banca dati”, Benedetto incalza il Presidente della Giunta De Filippo per “sapere quali azioni intende svolgere per accogliere la richiesta della Confapi e per coinvolgere le pmi lucane nel programma di realizzazione della seconda generazione di COSMO-SkyMed (CSG), il sistema di osservazione satellitare della Terra mediante radar ad apertura sintetica del prossimo futuro commissionato da ASI e Ministero della Difesa, la cui messa in opera è prevista per inizio 2016. C’è dunque da garantire ritorno diretto ed indotto per le nostre pmi coinvolgendole in tutte quelle attività di sviluppo e/o fabbricazione che si renderanno necessarie durante tutte le fasi del progetto, e a favore dell’occupazione di giovani laureati e ricercatori lucani”.
“Il programma COSMO-SkyMed, come è stato sottolineato nel convegno – dice il capogruppo di IdV – è il primo programma spaziale per applicazioni duali (civili istituzionali/commerciali e militari) pensato e finanziato dall’Agenzia Spaziale Italiana (ASI) e dal Ministero della Difesa e sviluppato da un team di industrie nazionali sotto il controllo dell’ASI. Dunque il patrimonio di informazioni può diventare fonte di sviluppo per le piccole e medie imprese lucane per reggere la crisi internazionale dei mercati e rafforzare i processi di innovazione tecnologica di cui hanno bisogno”.
Tra le altre risposte che attendono una risposta, tenuto che De Filippo ha confermato ieri l’investimento di 4 milioni di euro, a che punto è l’iter della realizzazione della Cittadella dello spazio e del Cidot, il Centro interpretazione dati per l’osservazione della Terra, con rilevanti obiettivi sia rivolti alle pmi che alla prevenzione e alla gestione dei disastri ambientali. Non va certamente sottovalutato che i dati e i prodotti forniti dal sistema COSMO–SkyMed rappresentano un valido e importante strumento per condurre studi sulle cause e sui fenomeni precursori dei disastri ambientali e per migliorare la capacità di monitoraggio e di valutazione dei danni nel caso ad esempio di frane, alluvioni, terremoti, ecc. Dopo l’alluvione del Metapontino del primo marzo scorso, i cui danni sono stati in tempi rapidissimi rilevati dal Centro di Matera, abbiamo bisogno di approfondire gli aspetti relativi ai rischi di dissesto del suolo e nuove possibili esondazioni dei fiumi per programmare, come Regione, interventi efficaci di prevenzione e mitigazione dei fenomeni calamitosi”.
Nicola Benedetto, consigliere regionale IDV
Luca Braia (consigliere regionale PD): “Il territorio materano protagonista nel workshop su “Le politiche aerospaziali di Ground Segment”
E’ giunta l’ora di passare dagli annunci ai fatti concreti, di dare concretezza agli ottimi principi che anche oggi sono stati enunciati copiosamente da rappresentanti delle istituzioni europei e di quelli del governo nazionale.
E’ questo il personale e principale auspicio che faccio alle numerose e qualificate imprese del settore presenti nel nostro territorio, a quelle Giovani Eccellenze Lucane che dopo anni di sacrificio si sono specializzati nei centri di ricerca locali, nazionali ed internazionali e che vorrebbero prestare la loro opera nella propria regione ed a tutto il sistema economico regionale che da questo settore potrebbe avere uno straordinario beneficio anche di tipo occupazionale.
Lo affermo in qualità di rappresentante di quella maggioranza che in seno al governo regionale presieduto dal governatore De Filippo ha spinto in maniera forte e continua, cominciando a fare la sua parte, stanziando solo quest’anno ben 4 milioni di Euro per la realizzazione della “Cittadella dello Spazio”, luogo in cui in primis tutte le imprese lucane dovranno avere diritto di cittadinanza e dove ci auguriamo tra qualche mese possano finalmente cominciare a vedersi materializzati gli effetti di una scommessa che dovrebbe essere fatta dall’ASI con il benestare dell’intero Governo nazionale a partire dal progetto CIDOT.
I presupposti cominciano forse realmente ad esserci se anche il Vice presidente della commissione europea Antonio Tajani, i sottosegretari Viceconte e Pizza, intervenuti all’incontro odierno, si sono dimostrati entusiasti intorno a quanto annunciato dal Presidente dell’Agenzia Spaziale Italiana Enrico Saggese, il quale in maniera perentoria ha affermato : “Vogliamo fare di Matera il centro mondiale del trattamento dei dati della conoscenza e dello sviluppo delle applicazioni della earth observation in ambito civile e militare oltre che stimolare la nascita di nuove start-up e la crescita delle piccole e media imprese esistenti italiane del settore”.
Grande attenzione e sottolineatura, meritano gli interventi del presidente E_Geos Maranesi , del presidente API Gravela, del presidente del consorzio TERN Colangelo, i quali senza indugio hanno chiesto, cose che condivido e sostengo da tempo, ovvero la condivisione ed il coinvolgimento massiccio delle PMI lucane del settore nella definizione delle politiche di sviluppo a partire dal progetto CIDOT e di quello relativo alla creazione della “cittadella dello spazio”, nella possibilità di utilizzare in maniera più semplice, veloce ed economica, i dati rivenienti dalla missione COSMO-SkyMed per dare alle nostre PMI un vantaggio competitivo nella realizzazione delle applicazioni possibili in vari settori.
L’impegno che unitamente al presidente De Filippo và invece ancora preso, come Regione Basilicata, è quello di continuare ad investire e lavorare in maniera adeguata per farci trovare realmente pronti, continuando a tenere alta la tensione nazionale su questo settore per il nostro territorio strategico e di grande prospettiva, facendo leva anche sulla importante trattativa sul petrolio in queste ore in corso col governo centrale.
Tutto questo rivendicare a tutti i livelli un protagonismo maggiore ed un coinvolgimento sistematico della Regione Basilicata e del nostro sistema delle imprese nei progetti in campo di livello mondiale oramai in procinto di partire come GMES e GALILEO, in cui la Comunità europea sta puntando tutto per implementare e rendere efficaci le politiche spaziali che unitamente a quelle legate alla ricerca ed alla innovazione dovrebbero essere, tra le poche, a vedere incrementate le percentualmente di risorse economiche da destinare nella programmazione comunitaria in via di definizione nei prossimi mesi.
In questo scenario stimolante ed al contempo complesso, molto utile sarebbe, infine, mettere nelle condizioni le nostre strutture dipartimentali e le agenzie sub regionali, di alimentare una committenza qualificata di prestazioni tecnologicamente avanzate a tutela del nostro straordinario ma fragile ecosistema ambientale, che custodendo nel sottosuolo ingenti quantitativi di energia fossile è al centro delle attenzioni pubbliche e private le quali vanno chiamate senza indugio a sostenere la creazione di reti di monitoraggio adeguate ed a metter in pratica politiche di difesa ambientali utili sia a preservare la nostra Regione che a far crescere quel sistema delle imprese lucane, dell’università e degli enti di ricerca esistenti ed organizzate tanto da far partorire un “Modello Basilicata” che potrebbe essere esportato con successo in tutto mondo.
Luca Braia, consigliere regionale PD
Santochirico, consigliere regionale PD “Nuovi e importanti impulsi per la Cittadella dello Spazio a Matera”.
Il convegno “Le politiche aerospaziali di ground segment in Europa e in Italia” ha corrisposto agli obiettivi che si prefiggeva e alle attese che aveva suscitato.
Il Presidente dell’Agenzia Spaziale Italiana, Saggese, ha confermato la previsione del Distretto Nazionale aerospaziale Ground Segment a Matera quale fattore qualificante della Cittadella dello Spazio.
Il VicePresidente della Commissione Europea, Tajani, ha valutato concreto e possibile un ruolo dell’ASI/CGS di Matera nel programma europeo G-MES e verso il Nord Africa.
Il Presidente della Regione De Filippo ha assicurato la prosecuzione dell’impegno regionale a sostenere il rilancio e lo sviluppo ulteriore del Centro “G.Colombo”.
La Cittadella dello Spazio, delineata nel novembre del 2009, prende sempre più forma e sostanza.
Si tratta di una prospettiva che richiede una grande e convergente azione di sviluppo e cooperazione delle istituzioni locali, del sistema delle imprese e della rete del sapere. E’ un’opportunità’ per creare buona occupazione ed elevare la qualità complessiva del tessuto economico e culturale regionale.
Vanno accelerati i programmi di spesa già concordati sia da parte della regione che dell’ASI e vanno individuati gli strumenti idonei per assicurare la progettualità necessaria per le fasi successive e il coinvolgimento e l’ampliamento delle imprese operanti nel settore.
Matera, nella prospettiva emersa dal confronto sulla politica spaziale europea e italiana, accresce la sua dimensione e visibilità continentale e mondiale, e si candida ad un interessante proiezione verso il Mediterraneo e l’Africa.
Sia l’avvio di relazioni e gemellaggi con altre città e regioni europee sia un futuro meeting internazionale sullo spazio a Matera, l’anno prossimo, a cura della Commissione europea, sono ulteriori positivi passi in questa direzione.
Vincenzo Santochirico, consigliere regionale del PD