Fp Cgil Potenza sollecita assunzione e stabilizzazione assistenti sociali. Di seguito la nota integrale.
La Legge di Bilancio 2021 offre un’importante misura in materia di personale sul fronte del rafforzamento delle politiche sociali, grazie anche alla grande battaglia della Fp Cgil nazionale.
Come Fp Cgil di Potenza ci siamo attivati presso gli ambiti sociali di zona e i comuni che ne fanno parte per far sì che ogni amministrazione attivi tempestivamente i processi di stabilizzazione e di assunzione di assistenti sociali.
La pandemia ha messo drammaticamente in luce le tante fragilità non solo individuali, ma collettive e gli assistenti sociali, con il loro importante ruolo, sono chiamati a essere parte attiva e generativa in un quadro fortemente instabile e con sviluppi incerti.
Gli assistenti sociali hanno specifici compiti e responsabilità e durante la pandemia è emersa sempre più forte necessità di una cura sociale per mantenere unite le famiglie e le comunità malgrado il distanziamento. Ciò a maggior ragione in una regione quale la Basilicata a rischio povertà e contrapposizione sociale.
La Legge di Bilancio rappresenta un’importante opportunità, prevedendo un potenziamento del sistema dei servizi sociali comunali che rafforza contestualmente gli interventi e i servizi di contrasto alla povertà nella prospettiva del raggiungimento di un livello essenziale delle prestazioni e dei servizi sociali definendo precisi rapporti tra assistenti sociali e popolazione residente. In particolare è previsto un contributo di 40.000 euro annui per ogni assistente sociale assunto a tempo indeterminato fino al raggiungimento del rapporto da 1 a 5.000.
Fino al 31 dicembre 2023, le amministrazioni possono indire procedure concorsuali riservate, in misura non superiore al 50 per cento dei posti disponibili, al personale non dirigenziale con qualifica di assistente sociale che possieda tutti i requisiti (all’art. 20, comma 2, del D. Lgs. n. 75 del 2017, la cosiddetta norma Madia) e ciò anche in deroga ai vincoli di contenimento della spesa di personale.
Dopo anni di precariato, gli ambiti sociali e i Comuni potranno assumere a tempo indeterminato o stabilizzare quegli assistenti sociali che sono stati impiegati nel corso degli anni per il contrasto alla povertà.
Un investimento sul servizio pubblico e su un sistema integrato di salute sul quale abbiamo sempre creduto e per la cui attuazione continueremo, come Fp Cgil, a confrontarci con le amministrazioni al fianco di questi lavoratori.