L’ultimo incontro dei dirigenti della Coldiretti lucana è stata l’occasione colta dal Presidente Regionale dell’Organizzazione Piergiorgio Quarto per fare il punto su un 2015 di sacrifici ma di notevoli conquiste, con l’agricoltura tornata al centro dell’agenda politica del Governo anche grazie alla propositività della Coldiretti, con le misure confluite nella Legge di Stabilità 2016.
Una manovra che garantisce quasi un miliardo di risorse aggiuntive all’agricoltura con il rispetto degli impegni assunti per il taglio delle tasse a chi vive di agricoltura che viene esentato dal pagamento dell’Imu e dell’Irap. Dall’azzeramento dell’Irap alla cancellazione dell’Imu per i coltivatori diretti e per gli imprenditori agricoli professionali sia nei terreni in pianura che nelle aree montane, dove è stata tolta a tutti, ma anche l’aumento della compensazione Iva sulle carni bovine e suine (passando rispettivamente a 7,7 per cento e all’8 per cento) che vale 20 milioni di euro e l’incremento delle percentuali di compensazione Iva per i prodotti lattiero caseari all’8,80 al 10 per cento nonché i fondi stanziati per il piano olivicolo e quelli per il finanziamento delle assicurazioni contro le calamitá con un budget di 140 milioni in due anni.
Quarto così afferma “La riduzione del peso fiscale consente alle imprese agricole professionali di recuperare risorse per gli investimenti finalizzati all’innovazione e alla crescita dell’occupazione e, per la prima volta dopo anni di sacrifici all’agricoltura vengono assegnate risorse finanziarie, con un riconoscimento concreto del ruolo del settore per la società e per l’ambiente”.
“Sono stati rispettati gli impegni assunti per il taglio delle tasse a chi vive di agricoltura, come avevano annunciato il Presidente del Consiglio Matteo Renzi e il Ministro dell’Agricoltura Maurizio Martina proprio all’incontro con i trentamila soci della Coldiretti ad Expo il 15 settembre nella giornata dell’agricoltura italiana” conclude Quarto.
Focalizzando l’attenzione su alcune disposizioni di favore, nella legge di stabilità si è colta l’occasione per proporre alcune modifiche migliorative che possano ulteriormente rendere le scelte fatte ancor più “mirate”. La prevista esenzione dall’IMU per i terreni agricoli in pianura esclusivamente per quelli posseduti e condotti dai soggetti “professionali”, da considerarsi condivisibile in considerazione delle limitate risorse disponibili, necessita – ad avviso della Coldiretti – di un ulteriore sforzo in termini di risorse, al fine di eliminare una distonia dovuta alla struttura del tributo. In particolare, atteso che l’IMU è una imposta che grava sulla proprietà degli immobili, la norma di esenzione non tiene conto della diffusa concessione in affitto dei terreni agricoli, utilizzata anche in ambito familiare. È stato richiesto, pertanto, un ampliamento dell’esenzione anche ai terreni concessi in affitto almeno in ambito familiare. Sono da valutare positivamente l’esenzione dall’IRAP per le imprese che esercitano le attività agricole titolari di reddito agrario e l’incremento delle percentuali di compensazione IVA per i prodotti lattiero caseari all’8,80 al 10 per cento. Sul punto, la Coldiretti ha sottolineato l’esigenza di prevedere un analogo incremento delle percentuali di compensazione dell’Iva per le cessioni di animali vivi, che consentirebbe di sostenere parzialmente le imprese di allevamento rispetto alle gravi difficoltà reddituali dovute alla crisi dell’intero settore zootecnico, peraltro destinate ad aggravarsi a seguito degli allarmi lanciati dallo studio dell’OMS sulle carni rosse e quelle lavorate.
Infine, positivo riscontro ha avuto la stabilizzazione del regime fiscale per le agro-energie per i piccoli impianti in scadenza al 31 dicembre 2015.
INTERVENTI RILEVANTI PER IL SETTORE AGRICOLO NEL DISEGNO DI LEGGE STABILITÀ 2016
IMU – Esenzione totale dall’IMU per i terreni agricoli ubicati nelle aree montane o di collina. Esenzione dall’IMU per i terreni agricoli posseduti e condotti dai soggetti professionali iscritti nella previdenza agricola, “indipendentemente dalla loro ubicazione”. L’abolizione dell’IMU sui terreni agricoli riguarderà circa 3milioni e 175mila italiani nei soli comuni di pianura, per un totale di imposta di 550milioni di euro, e un alleggerimento della pressione fiscale sui contribuenti che possiedono terreni agricoli in zone montane e collinari, per un totale di 260milioni di euro. In Basilicata si prevede un risparmio pari a 10milioni di euro.
IRAP – Esenzione dall’IRAP per i soggetti titolari di reddito agrario. Tale misura riguarderebbe oltre 400mila imprese (il 10% di tutti i contribuenti IRAP) per un ammontare di imposta pari a circa 200milioni annui. In Basilicata riguarderà circa 9mila imprese agricole, con un ammontare di imposta pari a 2milioni di euro.
Italia nel mondo – Per la promozione all’estero del Made in Italy e per la internazionalizzazione delle imprese italiane: ulteriore stanziamento di 50 milioni di euro per l’anno 2016.
Macchine agricole – Istituzione di un fondo con la dotazione di 45 milioni di euro per il 2016 e di 35 milioni di euro a decorrere dal 2017 per finanziare gli investimenti per l’acquisto o il noleggio con patto di acquisto di trattori agricoli o di macchine agricole. Al fondo possono accedere le micro e le piccole imprese operanti nel settore agricolo.
Percentuali di compensazione Iva settore lattiero-caseario – Incremento della percentuale di compensazione applicabile ai prodotti lattiero-caseari dall’8,8 per cento al 10 per cento.
Stabilizzazione del regime fiscale agro-energie – La produzione e la cessione di energia elettrica e calorica da fonti rinnovabili sino a 2.400.000 kWh anno e fotovoltaiche sino a 260.000 kWh anno si considerano produttive di reddito agrario. Oltre a tali limiti il reddito è determinato applicando ai corrispettivi ai fini dell’IVA, esclusa la quota incentivo, il coefficiente di redditività del 25 per cento, fatta salva l’opzione per la determinazione del reddito nei modi ordinari.
Fondo di Solidarietà Nazionale – Stanziamento di 100 milioni di euro per il 2016 e 40 milioni di euro per il 2017 per il Fondo di solidarietà nazionale in agricoltura.
Piano Olivicolo – Viene confermato lo stanziamento di 14 milioni di euro sia per il 2016 che per il 2017 per il piano olivicolo.