Una occasione per sostenere la competitività dell’agricoltura che rappresenta una delle leve strategiche per il rilancio del Made in Italy sui mercati nazionali ed esteri
Positivo lo stanziamento di 30 milioni di euro per il periodo 2015/2017, con una dotazione di 10 milioni annui, per il finanziamento delle azioni di sostegno all’imprenditoria giovanile in agricoltura, con la previsione di mutui a tasso zero per favorire il ricambio generazionale. Il provvedimento prevede anche un importante rifinanziamento con 120 milioni di euro del Fondo di solidarietà nazionale.
Una buona notizia considerati i problemi causati dal maltempo un po’ su tutto il territorio nazionale, con la sempre maggior frequenza del verificarsi di eventi calamitosi. Altri 30 milioni di euro sono stati stanziati per il triennio 2015/2017 per i contratti di filiera e di distretto, con l’obiettivo di rafforzare le politiche di filiera del sistema agricolo e agroalimentare.
Bene anche la riduzione del cuneo fiscale, con l’estensione alle imprese agricole della deducibilità della base imponibile Irap del costo del lavoro dei dipendenti a tempo indeterminato mentre ci si augura possa essere scongiurato il rischio di aumento dell’accisa sul gasolio agricolo con un aggravio di spesa a carico delle aziende agricole italiane che già subiscono sui carburanti una imposizione fiscale che è tra le più alte d’Europa. Occorre invece estendere anche al settore agricolo la norma che prevede la detrazione degli oneri previdenziali per in lavoratori a tempo indeterminato.
Tra gli altri provvedimenti, da segnalare l’accorpamento dell’Istituto nazionale di economia agraria (INEA) e del Consiglio per la ricerca e la sperimentazione in agricoltura (CRA) nella nuova Agenzia unica per la ricerca, la sperimentazione in agricoltura e l’analisi dell’economia agraria.