“Il tema della gestione sostenibile della risorsa foresta è stato al centro dei lavori della tappa lucana del Forum Nazionale delle Foreste, che ha visto a Potenza qualche mese fa anche la presenza del Vice Ministro Andrea Olivero”.
“Anche dal governo indicazione sulle filiere produttive. Doveroso ora per la Basilicata recuperare le risorse necessarie e sufficienti sin dall’inizio del 2018 per fare una programmazione coerente con il progetto di valorizzazione e la nostra proposta di nuova governance del tema forestazione regionale, ferma da oltre un anno, che vede proprio le filiere produttive centrali per lo sviluppo, come recepite dalla legge nazionale.”
Lo comunica l’assessore alle Politiche Agricole e Forestali, Luca Braia.
“Accogliamo, quindi, con molta soddisfazione l’approvazione da parte del Consiglio dei Ministri della nuova legge forestale nazionale in attuazione del “Collegato agricolo”, secondo la delega ricevuta dal Parlamento nel settembre 2016.
Il tema della gestione sostenibile della risorsa foresta è stato al centro dei lavori della tappa lucana del Forum Nazionale delle Foreste, che ha visto a Potenza qualche mese fa anche la presenza del Vice Ministro Andrea Olivero.
Finalmente l’Italia ha un testo unico in materia di foreste e filiere forestali – prosegue Braia – che rinnova completamente quello del 2001 rendendo oggi decisivi i 12 milioni di ettari di foreste italiane che costituiscono un inestimabile patrimonio di biodiversità e paesaggio, ma che sono anche anche luoghi di benessere e salute oltre che opportunità di produrre ricchezza attraverso la filiera bosco-legno-prodotti forestali, legnosi e non, che andranno gestiti in maniera attiva sostenibile e responsabile.
Un terzo della superficie del Paese è bosco così come un terzo della superficie della Basilicata che con i suoi 355.000 ettari è tra le regioni più boscose d’Italia.
Un patrimonio da proteggere da un punto di vista del territorio e paesaggistico-ambientale, ma anche da valorizzare in termini di produttività economica e da tutelare e rendere efficace con un positivo utilizzo per contrastare l’abbandono colturale e il declino demografico nelle aree montane e rurali, sviluppando nuove “economie verdi” che portino crescita occupazionale in particolare nelle aree interne.
Per il 2017, la Regione Basilicata ha, seppure con difficoltà, reperito le risorse per consentire il raggiungimento delle giornate previste nel POA a tutte le platee degli addetti, la legge nazionale di settore ci impone ora l’organizzazione del futuro del comparto, a partire dall’annualità 2018, per garantire prospettive certe e la necessaria sostenibilità economica attraverso la definizione di linee di indirizzo da seguire per una programmazione e progettazione efficace che metta insieme la gestione forestale, la manutenzione del territorio e le opportunità che un ambiente dai paesaggi straordinari può offrire anche in chiave turistica, insieme a una nuova governance che vada nella direzione di una gestione magari centralizzata delle platee, oggi diversificate su più enti delegati.
Un riordino della normativa era sicuramente necessario, in coerenza con la strategia nazionale, la normativa europea e gli impegni assunti dal Governo in materia forestale, di agricoltura, ambiente, paesaggio, commercio e sviluppo rurale.
I servizi ecosistemici-ambientali tornano al centro delle politiche in una visione di scelte di governo che dalle aree montane si connettono con intere collettività e con tutti i territori, anche grazie alla Strategia nazionale per le Aree interne, alla Strategia per le Green Communities, a quanto disposto dal Collegato ambientale alla legge di bilancio 2015 e dalla legge sui piccoli Comuni.
La nuova legge forestale delinea criteri innovativi di programmazione e pianificazione forestale, demandando alle singole Regioni l’onere di declinare le attività di gestione nell’ambito di chiari parametri nazionali.
Altra positiva notizia che il comparto agricolo attendeva – conclude Braia – in data odierna il Consiglio dei Ministri, su proposta del Ministro delle politiche agricole, alimentari e forestali Maurizio Martina, ha approvato, inoltre il decreto per la riorganizzazione dell’Agenzia per le erogazioni in agricoltura (AGEA) in modo da renderla maggiormente rispondente alle specifiche esigenze del settore. Proprio ieri siamo stati presenti in AGEA a Roma per fare il punto ed accelerare i pagamenti relativi al biologico, all’indennità compensativa, ai primi insediamenti, all’integrato ed al sodo per i quali contiamo di poter dare riscontro di avanzamento nei prossimi giorni.”