L’approvazione da parte del Consiglio Regionale della Basilicata di una legge che allarga il perimetro del territorio a cui sarà esteso il beneficio delle royalties derivanti dall’estrazione del petrolio desta non poche perplessità nell’Associazione Nazionale dei Comuni Italiani. “Pur apprezzando la volontà dei consiglieri regionali di dare risposte al territorio – afferma l’Anci in una nota – non possiamo non rilevare l’assoluta inadeguatezza e parzialità dell’iniziativa legislativa che si segnala più per la sua dichiarata funzione elettoralistica che per la auspicata organicità in una materia, quella della estrazione, che sta destando molte preoccupazioni e allarme tra le nostre popolazioni. Avevamo auspicato una valutazione appropriata da parte della Giunta Regionale che ha il compito istituzionale di fornire indirizzi per la programmazione che non ci sono stati. Come per altri casi invece il governo regionale ha registrato l’iniziativa legislativa senza offrire la benché minima visione strategica. Sulla materia energetica e sulle estrazioni si attende una proposta organica della Regione e non solo il trasferimento di qualche spicciolo ai Comuni che, peraltro, faranno non poca fatica ad utilizzare quelle risorse che sono finalizzate alla realizzazione dell’ennesimo investimento per energie rinnovabili in cui proprio non mancano diverse fonti di finanziamento”.
Mar 31