Il gruppo dirigente di Confartigianato è impegnato a spiegare in incontri sul territorio i contenuti della Legge di Stabilità 2016 riferiti al comparto artigiano-pmi. Dopo un lungo lavoro di mediazione e di pressing effettuato da Confartigianato, finalmente il Governo è tornato a rimettere al centro dell’attenzione i problemi delle piccole e medie imprese – commenta Rosa Gentile, vice presidente nazionale, con delega al Mezzogiorno -Diverse richieste su cui abbiamo insistito da temposono state accolte, attuando alcuni passi in avanti verso la riduzione della pressione fiscale a carico delle piccole imprese. Semplificazioni, ammortamenti, sgravi, decontribuzioni e compensazioni concorrono a far intravedere concrete possibilità di realizzare quell’obiettivo di sostegno allo sviluppo tanto invocato dagli artigiani”.
Passando in rassegna i capitoli della legge che riguardano più da vicino le piccole imprese, troviamo l’esclusione dei macchinari imbullonati dalla rendita catastale degli immobili e, di conseguenza, dal calcolo dell’IMU. Si tratta di una prima vittoria di Confartigianato su una delle più ingiuste tasse applicate alle imprese.
Un risultato positivo è poi arrivato con l’innalzamento della franchigia IRAP. Un’altra misura che aiuta chi vuole far impresa è la modifica del regime forfettario, che prevede l’aumento della soglia dei ricavi a 10mila euro, un’aliquota di contribuzione ridotta al 5% per le start-up e aliquote contributive al 35%. Per tutto il 2016, inoltre, chi investe nell’acquisto e il rinnovamento dei beni strumentali dell’impresa potrà ammortizzare il 140% del costo dei macchinari acquistati, in attesa che l’aliquota Ires scenda dal 27,5% al 24% fissato per il 2017.
Buone notizie anche dal fronte del lavoro, dove la Legge di Stabilità ha introdotto lo sgravio del 40% dei contributi previdenziali per le assunzioni fatte nel corso dell’anno. Confartigianato ha portato a casa altre due vittorie su altrettante battaglie: la prima è l’estensione in via sperimentale del voucher baby-sitting per imprenditrici e lavoratrici autonome, la seconda è la nascita di un fondo per le vittime dei mancati pagamenti, con una dotazione di 10 milioni di euro all’anno per il triennio 2016/2018. Infine, la conferma del bonus mobili e dell’ecobonus per le ristrutturazioni porterà benefici a tutto il comparto immobiliare, mentre l’autotrasporto potrà contare su nuovi fondi per rinnovare i mezzi.
“L’impegno di Confartigianato – conclude Gentile – è ora quello di continuare le molte battaglie ancora aperte sul fronte del fisco e del lavoro. Fra tutte, quella per l’abolizione dell’attuale sistema di tracciabilità dei rifiuti, il SISTRI, diventato ormai il simbolo di una burocrazia oppressiva e ingiustificata”.
Feb 15