La lettera-appello del sindaco di Matera Raffaello De Ruggieri al Premier Renzi sulle infrastrutture di collegamento e la giornata che il Presidente della Regione Marcello Pittella lunedì dedicherà al Metapontino, per gli operatori turistici di Matera e del Metapontino sono le nuove opportunità per concentrare l’attenzione sull’operatività dell’aeroporto Basilicata “Enrico Mattei” di Pisticci. A sottolinearlo è il Centro Studi Turistici Thalia sostenendo che sia nel pressing del sindaco De Ruggiero sul governo che nell’incontro che il presidente Pittella terrà con gli operatori turistici del Metapontino, Basso Sinni e Collina Materana ci sono le condizioni per affrontare dall’imminente stagione estiva il problema dei collegamenti veloci richiesti da tempo da tour operator, imprese ed agenzie di settore. Intanto- evidenzia il CS Thalia – questa volta non si parte da zero ma dal finanziamento contenuto nella Legge di Stabilità Finanziaria 2016 che riserva un fondo di 2 milioni di euro per il 2016 e il 2017. Un primo obiettivo dell’impegno congiunto tra imprese, associazioni, Provincia e Comuni del Materano, società Winfly che gestisce la struttura, che trova riferimento nel documento approvato e sottoscritto da tutti i sindaci ed amministratori provinciali: Pisticci rappresenta un’infrastruttura nevralgica per la Città di Matera, la provincia di Matera e l’intera regione, sia per la mobilità dei flussi turistici diretti alla Capitale Europea della Cultura 2019 che nei villaggi della costa del Metapontino, sia per le attività produttive, agricole, industriali proiettate sui mercati esteri. Nel ricordare che il Piano Aeroportuale Nazionale prevede che il Ministero delle Infrastrutture favorisca azioni a salvaguardia delle Regioni in cui non esistono aeroporti di interesse nazionale (Basilicata e Molise) per consentire l’ottimizzazione delle connessioni con gli aeroporti più vicini, va ricordato che è consentito oggi alla Basilicata ed in particolare alla Pista Mattei di evolvere in aeroporto di interesse nazionale o attraverso un piano industriale che sappia coniugare ottimamente costi e ricavi o attraverso la via della continuità territoriale. L’esigenza di rendere operativo lo scalo di Pisticci si è rafforzata soprattutto dopo che dal mese di aprile 2015 l’ Ente Nazionale per l’Aviazione Civile (Enac) ha autorizzato la gestione e l’uso dell’aviosuperficie per le attività di trasporto pubblico passeggeri (TPP), scuola di volo, turismo, lavoro aereo, tipo privato, protezione civile, corpo forestale, base operazioni Hems, mentre nel recente incontro del 29 dicembre 2015 dalla società Winfly è previsto il passaggio, a breve termine, attraverso nuova autorizzazione Enac, da aviosuperficie ad aeroporto generale per consentire atterraggio e decollo di veivoli sino a 50 passeggeri e l’avvio di collegamenti diretti da e per Roma e Milano. Come ricorda il sindaco De Ruggieri per il 2019 è previsto l’arrivo di 1.200.000 visitatori e, se non si realizzano le opere strutturali prioritarie non ci sarà spazio per la corretta visita emozionale della città, bensì la sua ingovernabile occupazione. E’ proprio quello che chiedono gli operatori turistici con la sollecitazione di un cronoprogramma di azioni per snellire tempi e procedure e consentire rapidamente i primi voli dall’aeroporto Basilicata Enrico Mattei di Pisticci. Contestualmente c’è da riprendere l’interlocuzione con il Governo al quale la Regione ha chiesto un finanziamento di circa sette milioni di euro nel “Patto per il Sud” da destinare ala lavori di ulteriore adeguamento.
L’ing. Alfredo Cestari, presidente Winfly srl e gestore dell’impianto è da tempo impegnato ad accellerare gli adempimenti di competenza aziendale e sta definendo accordi con altri aeroporti cosiddetti minori. Si tratta – dice – di una rivoluzione nel concetto di mobilità per la Basilicata. Avevamo garantito questo risultato entro aprile: sotto la guida di Enac – Operazione Direzione Sud – abbiamo mantenuto l’impegno e adesso programmiamo voli per Roma e Milano Linate e attraverso rotte interne. Contiamo di trasportare nei prmi mesi di operatività alcune migliaia di passeggeri con una ricaduta sull’economia regionale di una trentina di milioni di euro, 50 posti di lavoro diretti e almeno 3.500 posti di lavoro indiretti tra turismo, attività produttive e servizi. Dunque ricadute importanti per l’intera Basilicata – aggiunge – con un investimento molto basso per consentirci un costo medio per singolo biglietto di 60-70 euro/ora di volo”. Facendo riferimento alla dotazione infrastrutturale (aerostazione, locali scuola e hangar in particolare), l’ing. Cestari aggiunge: “L’auspicio di questa gestione è che la Pista ‘Mattei’ sia dalle Istituzioni posta al centro dei progetti di sviluppo della Basilicata attraverso l’attribuzione di ruolo e funzione di base logistica per tutte le attività di volo di utilità sociale oggi dislocate in più punti del territorio: antincendio, forestale, 118, protezione civile. Questa gestione chiederà all’Ente proprietario, il Consorzio di Sviluppo Industriale della provincia di Matera, di rendere pienamente utilizzabile l’adiacente centro di formazione ex Eni al fine dell’attivazione della scuola di volo-polo didattico aeronautico, unico in Europa per creare altri posti di lavoro e altra linfa all’economia regionale”.
Feb 27