Liberiamo il futuro a Matera e Potenza, Cgil Basilicata: 10 mila presenze alle giornate del lavoro. Di seguito la nota integrale inviata alla nostra redazione.
Si è conclusa con la presenza di circa 10.000 partecipanti tra i dibattiti e i concerti serali di Frah Quintale e Willie Peyote la sesta edizione delle giornate del lavoro della Cgil Basilicata “Liberiamo il futuro” che ha aperto i battenti a Matera venerdì 7 settembre e si è conclusa ieri domenica 9 settembre a Potenza in piazza Don Bosco.
Tre giorni di confronto e partecipazione democratica per mettere al centro dell’agenda politica lucana il tema dei diritti e del lavoro. Dalle infrastrutture materialie immateriali – tema di discussione dell’appuntamento di Matera, dove si è parlato di mobilità e trasporti ma anche di turismo e cultura in vista di Matera 2019 – si è passati ad affrontare a Potenza i problemi dell’università, della formazione, dell’istruzione e della ricerca, focalizzando l’attenzione sui piccoli atenei del sud come quello lucano.
Molto intenso e partecipato l’incontro sulla legalità con il Procuratore della Repubblica di Catanzaro Nicola Gratteri, intervistato dalla giornalista di Repubblica Conchita Sannino. Di migrazioni e immigrazioni, trattando il diritto a emigrare e il diritto a restare, si è discusso invece nel dialogo tra il sociologo del lavoro Enrico Pugliese e il direttore Svimez Luca Bianchi. Un momento è stato dedicato anche al recupero della memoria e della storia sindacale con la presentazione dell’archivio storico della Cgil Basilicata a cura dell’Ires Cgil: un progetto che parte dal recupero, riordino e inventariazione del materiale documentario, fotografico e audiovisivo conservato presso l’archivio della Cgil e che ha come scopo principale quello di mettere a disposizione di studiosi, accademici e non, le fonti primarie per ricostruire la storia sindacale e del lavoro in Basilicata.
A chiudere la tre giorni, il dibattito sullo sviluppo della Basilicata e del Mezzogiorno che secondo la ricetta della Cgil Basilicata deve passare per cinque linee programmatiche fondamentali: fondi ordinari, coordinamento tra le regioni, istruzione e ricerca, tutela e messa in sicurezza del territorio, nuovi strumenti pubblici di governo come l’Agenzia per lo sviluppo industriale.
“Sono queste le basi su cui costruire il futuro della nostra regione – commenta il segretario generale Cgil Basilicata Angelo Summa – un futuro che per la Cgil è fatto di lavoro e libertà. Perché la libertà umana sta nel lavoro. Occorrono partecipazione, condivisione, visione e soprattutto scelte che vanno fatte oggi: il futuro dipende da quello che facciamo nel presente. Liberiamo il futuro è quindi l’imperativo categorico che vogliamo consegnare all’agenda politica affinché si arginino le forti disuguaglianze che stanno mettendo in crisi il sistema dei diritti e generando pericolosi momenti di frattura sociale. Uguaglianza, lavoro, sviluppo sostenibile, cittadinanza, solidarietà e diritti sono dunque temi che porteremo avanti da qui ai prossimi mesi nel nostro appuntamento congressuale”.
La piazza della Cgil, come ogni anno, è stata aperta alle associazioni e agli enti che hanno voluto partecipare all’iniziativa. Novità di questa edizione, l’allestimento temporaneo di un “Baby pit-stop” in collaborazione con la campagna della fotografa Claudia Marone #iociucciodovemipare. All’interno di piazza Don Bosco, a Potenza, un’apposita area è stata riservata alle donne per l’allattamento al seno, con fasciatoio e tutto l’occorrente per il cambio dei bambini. Sponsor dell’iniziativa sono stati Villa Bebè e la farmacia San Gerardo, sostenitori della campagna. Un modo per rilanciare il tema della conciliazione dei tempi della famiglia con quelli del lavoro.
Spazio anche all’arte, a Potenza, con la realizzazione in tempo reale di pannelli inerenti ai temi del lavoro con la partecipazione di giovani writers potentini under 20 che verranno messi all’asta. Ad accogliere i visitatori in piazza Don Bosco, la mostra fotografica multimediale con gli scatti del progetto “Migranti oggi” del reporter lucano Alessandro Zenti, della rete di Generazione Lucana e del progetto #Basilicatasenzabarriere dell’Aism.
A Potenza, infine, un “hackathon” (gruppo multidisciplinare di professionisti) dedicato alla pianificazione e alla rigenerazione urbana.