10 persone da licenziare, 4 da trasferire. E’ la conseguenza del fallimento del tavolo di trattativa con Regione, Asp e sindacati per la vertenza Aias di Potenza. Di seguito la nota inviata da Fials sulla vertenza.
L’Aias è pronta a licenziare 10 dipendenti e a trasferirne quattro. E’ la conseguenza del fallimento del tavolo di trattativa con Regione, Asp e sindacati. La principale responsabilità ricade sui sindacati confederali che hanno respinto l’ultima offerta avanzata dopo un confronto lungo e serrato. Sono state infatti ben tre le riunioni del tavolo di conciliazione, tenute il 5, il 12 e il 13 febbraio. Grazie all’impegno di Regione e Asp di risolvere il problema dei crediti vantati e a ricalibrare nei prossimi mesi i tetti di spesa, l’Aias era disposta a sospendere i licenziamenti in cambio di una riduzione concordata e temporanea dell’orario, mantenendo solo i quattro trasferimenti richiesti nelle sedi periferiche di Sant’Arcangelo e Scanzano.
Si tratta comunque di un passo in avanti, rispetto ai 28 esuberi minacciati ad aprile dall’Aias. La delegazione trattante della Fials, composta dal segretario regionale Luciana Bellitti e dalla delegata della segreteria provinciale di Potenza, Angela Lavalle, non riesce a trattenere la sua rabbia: “Eravamo a un passo dalla firma di un accordo positivo – hanno commentato le due sindacaliste – se si pensa al punto di partenza, ma il nostro impegno per trovare la migliore soluzione possibile si è infranto per eccessi di rigidità dei sindacati confederali che finiranno per penalizzare i lavoratori e la stessa Onlus: perché hanno voluto insistere sulla necessità di spalmare il peso dei trasferimenti anche sui lavoratori che non erano neanche minacciati dai “tagli” facendo saltare l’accordo? Sono così diventati inutili gli sforzi profusi del Vice Prefetto Antonio Incollingo e del Prefetto che hanno tentato in ogni modo e maniera di scongiurare i licenziamenti. Vanificati anche la grande disponibilità e l’ulteriore impegno finanziario assicurati da Asp e Regione per raggiungere un’intesa”.
“Siamo soddisfatte – concludono Luciana Bellitti ed Angela Lavalle – che il Vice-Prefetto abbia condiviso l’intesa raggiunta, definita “un atto di buonsenso”, attraverso il sacrificio dei 4 lavoratori trasferiti temporaneamente. La penalizzazione di alcuni dipendenti di fatto scongiurava l’ipotesi dei licenziamenti che avrebbero molto più dolorosamente colpito il personale. Dispiace invece che, anche questa volta, non si sia potuta trovare un’unità di intenti tra le organizzazioni sindacali ma la posizione della Fials è sempre stata chiara e coerente. Noi ci schieriamo sempre a tutela dei posti di lavoro. Siamo quindi disponibili al dialogo con le istituzioni per trovare soluzioni concrete e decisive e risolvere così definitivamente la situazione Aias. Il ruolo del sindacato è quello di difendere sino alla fine i posti di lavoro e non rischiare licenziamenti facendo saltare un tavolo di trattative per questioni di principio”.