Il senatore di Sinistra Italiana Giovanni Barozzino commenta la notizia del licenziamento degli autisti precari che svolgevano il servizio di autoambulanza 118 per conto della Asm.
Di seguito la nota integrale.
A pagare il prezzo delle ristrutturazioni e delle cosiddette riforme sono sempre i lavoratori: questo accade tanto nel settore privato quanto in quello pubblico.
L’ultimo caso – in senso cronologico – riguarda alcuni lavoratori precari dell’azienda sanitaria di Matera, nello specifico autisti di autoambulanza. Dopo aver prestato servizio per 36 mesi nell’arco di 8 anni, ai lavoratori che chiedevano la stabilizzazione – come da art. 20 Decreto Legislativo recante modifiche e integrazione al Testo Unico Pubblico Impiego – è stato risposto picche, venendo licenziati. La regione addotta è rappresentata dall’approvazione del riordino del Sistema Sanitario Regionale con l’incorporazione di alcune strutture ospedaliere al San Carlo.
Ancora una volta vengono colpiti dei lavoratori e disperse professionalità maturate nel tempo. Ancora una volta chi vive solo del proprio onesto lavoro si vede negare il più elementare – ma anche il fondamentale – diritto: il diritto al lavoro che dovrebbe essere a fondamento della Costituzione. Tutto questo è insopportabile e inaccettabile. Il sottoscritto sarà impegnato già nelle prossime ore a verificare le condizione per interrogare sull’accaduto il Governo, perché un paese che non tutela i propri lavoratori, a partire dal pubblico, è un paese la cui democrazia misura un grado di malattia più che preoccupante.