Dopo lo sciopero dei lavoratori della Logistica di Melfi, tenutosi venerdì 8 marzo, è emerso un percorso più chiaro e delineato, con date precise che segneranno momenti fondamentali per costruire una nuova pagina per l’intero settore automobilistico della nostra regione.
18 Marzo – Ultimo tavolo tematico nazionale sul settore auto: a seguire convocazione Tavolo specifico per Melfi.
21 Marzo – Comune di Melfi – presentazione Bando di Crisi Complessa: Clausola Sociale per i lavoratori, Investimenti e Ammortizzatori Sociali in deroga.
16 Aprile – Apertura dello sportello online regionale per presentazione domanda di ammissione al bando da parte dei possibili investitori.
Giugno – Primo step di valutazione.
Tuttavia, dalle notizie e dai comunicati stampa, emerge che alcuni parlano di azioni di divisione e di strani atteggiamenti di unitarietà. È importante sottolineare che l’unità si costruisce solo sul merito e sulla reale volontà di rappresentare i lavoratori e non certamente esclusivamente nei momenti di “risalto”.
Rappresentare significa lavorare giorno dopo giorno, impegnando tempo e passione e molte volte assumendosi tante responsabilità di fronte a chi vive e soffre un momento drammatico della propria vita lavorativa.
Vorremmo evidenziare, a questo punto, il comportamento di costoro che, pur non partecipando al presidio, gridano allo scandalo. Questo comportamento non va nella direzione del bene comune. È assurdo parlare di unità e solidarietà quando si rifiuta di partecipare alle azioni concrete a difesa dei diritti dei lavoratori perché impegnati in appuntamenti diversi. È legittimo, assolutamente, avere altri impegni e priorità, ma è altrettanto paradossale scrivere successivamente di “strane azioni sindacali”.
È giunto il momento di porre fine alle grandi parole e alle responsabilità retoriche di costoro che dovrebbero rappresentare gli interessi dei lavoratori. Molti di loro sono responsabili della situazione attuale nel settore auto, negando la rivoluzione e le sfide della transizione.
La bugia più grande è negare che la transizione porti con sé cambiamenti, inclusa la disoccupazione. Questa menzogna è una vigliaccata nei confronti dei lavoratori.
L’unità, lo ripetiamo, si costruisce con impegno, assiduità e il coinvolgimento diretto dei lavoratori.
Ai 600 lavoratori del settore della logistica, vogliamo dire che abbiamo il dovere di mettere in campo tutte le azioni necessarie insieme a chi condivide il nostro impegno e soprattutto il merito. In tal senso l’avvio di procedura del prolungamento della CIG per i lavoratori di ITS, per mercoledì 13, è un primo passo vero come la convocazione ufficiale di questa mattina per il 21, presso il comune di Melfi che è un’ulteriore conferma di un’azione non strana ma di una azione sindacale vera e determinata.
Pertanto a partire dal 18, giorno della convocazione del tavolo automotive presso il MiMit e a seguire il 21, con il tavolo convocato al Comune di Melfi per l’area di crisi complessa, si metta da parte ogni personalismo, di ciascuno, che nuoce agli interessi veri dei lavoratori e auspichiamo che si possa ripartire, tenuto conto esclusivamente del merito delle questioni, in un rinnovato spirito unitario che tenga conto solo ed esclusivamente del merito e delle tante sfide che i lavoratori di Melfi dovranno affrontare.
Potenza, 11 marzo 2024 UIL