I 222 lavoratori socialmente utili (Lsu) attualmente impegnati in numerosi comuni lucani con oneri a carico degli stessi enti utilizzatori (i cosiddetti Lsu autofinanziati) vedranno finalmente riconosciuti i loro contributi figurativi per la pensione.
Si tratta di un risultato non scontato e che ha visto impegnata la Regione Basilicata in una lunga e complessa interlocuzione con l’Inps durata più di un anno.
La vicenda era stata a suo tempo sollevata dall’allora Assessore regionale alle Attività produttive, Raffaele Liberali, che nel mese di marzo 2015 aveva chiesto un incontro al Direttore Generale della Direzione Ammortizzatori Sociali del Ministero del Lavoro, dott. Ugo Menziani, ed aveva in quella sede illustrato la problematica e chiesto un autorevole intervento chiarificatore sul diritto vantato dai lavoratori Lsu autofinanziati.
Subito dopo, l’8 aprile del 2015, il Direttore Menziani aveva formalmente sollecitato l’Inps ad individuare una soluzione al problema, peraltro ribadendo che il parere favorevole dello stesso Ministero era stato già comunicato in passato.
Nel mese di settembre 2015 il Dirigente Generale del Dipartimento Politiche di Sviluppo della Regione Basilicata, Giandomenico Marchese, in mancanza di riscontri da parte dell’Inps, aveva ulteriormente sollecitato la Direzione Centrale Prestazioni a Sostegno del Reddito dell’Istituto per una positiva risoluzione della questione.
Finalmente con la Determinazione n. 154 del 9 dicembre 2015 l’Inps aveva delineato un possibile percorso per addivenire al riconoscimento della contribuzione figurativa.
Nei giorni scorsi, per l’esattezza, il 7 ottobre del 2016, con la Circolare n. 188 l’Inps ha finalmente emanato le modalità operative per il riconoscimento della contribuzione figurativa, valida ai soli fini del diritto a pensione, in favore dei Lavoratori Socialmente Utili avviati in progetti finanziati con oneri a totale carico degli Enti utilizzatori. Nella stessa circolare sono contenute anche le indicazioni per gli Enti utilizzatori, delle modalità operative per la trasmissione delle informazioni necessarie all’Inps per l’effettivo accredito della contribuzione figurativa.
Grazie, pertanto, ai continui solleciti della Regione si è conclusa positivamente l’annosa vertenza riguardante i 222 lavoratori Lsu autofinanziati attualmente in attività presso numerosi Comuni lucani, per i quali, a differenza degli altri 110 Lsu a carico del Fondo Sociale Occupazione e Formazione (ex Fondo per l’Occupazione), non era fino ad oggi previsto il riconoscimento dei contributi figurativi per la pensione.
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