E’ stata pubblicata sul Bollettino ufficiale della Regione edizione speciale n.35 del 7 settembre la determinazione riguardante le misure di incentivazione per lo svuotamento del bacino di lavoratori socialmente utili (Lsu) regionale.
Il provvedimento si rivolge ai Lsu “autofinanziati” e a carico del Fondo sociale per l’occupazione e la formazione (FSOF).
Il bacino storico dei lavoratori Lsu “autofinanziati” al primo gennaio 2017 ammonta a 225 unità, quello degli Lsu a carico del Fondo per l’occupazione e la formazione a 101 unità.
L’investimento complessivo della Regione è di 2 milioni e 570 mila euro.
“Le misure previste – spiega l’assessore regionale alle Attività produttive, Roberto Cifarelli – mirano a promuovere prevalentemente assunzioni a tempo indeterminato anche part-time, da effettuarsi nell’arco di un biennio a partire dal corrente anno. Le misure di incentivazione avranno validità biennale”.
Ai soggetti che assumono con contratto a tempo indeterminato pieno o a tempo indeterminato part-time, nei limiti della capienza finanziaria disponibile, è riconosciuto un contributo una tantum di quaranta mila euro per ogni lavoratore di età inferiore a 50 anni e di trenta mila euro per ogni lavoratore di età superiore a 50 anni. Agli Lsu che si costituiscono in cooperative, in società o che intraprendono un lavoro autonomo, è riconosciuto un contributo una tantum di venti mila euro a persona. Ai lavoratori Lsu che volontariamente dichiarano di voler fuoriuscire dalla Platea regionale è riconosciuto un contributo a fondo perduto di trenta mila euro per i lavoratori di età inferiore a 50 anni e di venti mila euro per i lavoratori di età superiore a 50 anni.
Per attivare le misure sono stati predisposti tre specifici Avvisi tutti pubblicati sulla edizione speciale n.35 del Bur e scaricabili dal sito internet della Regione Basilicata.
“Con questo provvedimento – conclude Cifarelli – la Regione Basilicata si avvia a chiudere positivamente il capitolo dei lavoratori socialmente utili dando una prospettiva certa alle tante persone che per troppo tempo hanno operato in una situazione di indeterminatezza”.