La Cgil di Basilicata esprime il proprio cordoglio alla famiglia del lavoratore di Baragiano vittima del tragico incidente sul lavoro a Busseto. In attesa che vengano fatte le indagini del caso, chiediamo a chi di competenza di esercitare maggiori azioni di controllo e prevenzione.
“Non è possibile morire di lavoro – afferma il segretario generale della Cgil Basilicata Fernando Mega -Siamo di fronte a una vera e propria emergenza nel nostro Paese alla quale si può mettere fine solo unendo le forze e mettendo in campo azioni concrete.
È il momento non solo che la politica e le istituzioni facciano la loro parte – prosegue – ma che anche il mondo datoriale garantisca il rispetto delle norme e restituisca il giusto valore alla sicurezza nei luoghi di lavoro, mettendo questo aspetto al primo posto rispetto al profitto che sembra essere l’unico obiettivo perseguibile da parte delle imprese. Deve essere assicurata a tutte le lavoratrici e a tutti i lavoratori la formazione generale in materia di salute e sicurezza e quella specifica alla propria mansione prima dell’avviamento al lavoro, poiché questa rappresenta un diritto imprescindibile dei singoli e perché è una garanzia di abbattimento degli infortuni e delle malattie professionali. Va applicato anche quanto previsto per l’addestramento e l’aggiornamento, che devono essere tempestivi e regolari.Occorre ridare valore al lavoro – conclude il dirigente sindacale – eliminare i subappalti a cascata e incontrollati”.