Troppo spesso l’automobilista sottovaluta i segnali che arrivano direttamente dalla propria autovettura. È facile infatti sottovalutare l’accensione di una spia che evidenzia che qualcosa non sta funzionando per il meglio. Uno dei fattori che potrebbero compromettere molto rapidamente l’utilizzo del veicolo su strada è senza dubbio il guasto al motore. Essendo il cuore della vettura, il motore è costantemente soggetto a sforzi, ed è per questo che bisogna prendersene cura con altrettanta costanza. Talvolta sembrerà inutile, ma la sostituzione olio motore può allungare la vita della vostra più fedele compagna negli spostamenti quotidiani o straordinari. Il lubrificante protegge in diversi modi il motore: evita problemi durante le partenze a freddo, previene le corrosioni e il surriscaldamento e consente di mantenere pulito il motore. Una serie di benefici spesso ignorati, a fronte di un livello di spesa relativamente contenuto.
Per evitare sofferenze al propulsore del nostro veicolo, bisogna verificare sul manuale d’uso dello stesso quali sono i tempi consigliati dalla casa produttrice per cambiare l’olio, in funzione sia delle caratteristiche dello stesso che di quelle del motore. Sulla periodicità incide molto anche l’età “anagrafica” della vettura, che se risale agli anni precedenti il 2000 necessita di cambi di lubrificante ogni 7500-15mila chilometri. Il dato cresce fino ad massimo di 30mila chilometri nel caso in cui il veicolo abbia una vita inferiore ai 16 anni. Altro fattore fortemente discriminante riguarda il tipo di utilizzo della vettura, che se sollecitata prevalentemente per brevi spostamenti, richiede una sostituzione dell’olio più frequente. Altrettanto importante è il cambio dei filtri dell’olio. Il cambio olio e filtri, da effettuare comunque seguendo le indicazioni riportate dal manuale d’uso rilasciato dalla casa produttrice, avviene praticamente in contemporanea, facilitando quindi il “compito” degli automobilisti.
Se la sostituzione dell’olio motore è un fattore importante per garantire al proprio veicolo una vita più lunga, altrettanta importanza assumono i controlli sul livello dell’olio, che deve essere effettuato almeno una volta al mese, oppure ogni 1000 chilometri. È importante anche la scelta dell’olio: anche in questo caso, per non sbagliare, basterà consultare il libretto d’uso e manutenzione. È però rilevante notare che le case produttrici di olio rendono i propri prodotti conformi a standard internazionali, offrendo la possibilità di utilizzo di diversi tipi di olio, purché siano in ogni caso rispettate le quantità minime di lubrificante richieste dal produttore del veicolo.
Onde evitare complicazioni, così come accade tra le corsie dei supermercati, il consumatore deve saper leggere e comprendere le etichette riportate sulle confezioni di olio, dove sono riportate la viscosità del prodotto e la stagionalità ad essa correlata, ma anche informazioni relative al consumo e alla resistenza alle sollecitazioni e alla velocità. Capitolo a parte meritano gli additivi extra. Solitamente per altri “reparti” della macchina è consigliato l’utilizzo di liquidi per migliorare le prestazioni; per il motore, invece, l’utilizzo di additivo potrebbe essere addirittura nocivo. Poiché gli oli presenti sul mercato sono in maggioranza di alta qualità, contengono già dal momento della produzione tutti gli additivi utili per rendere ancor più duratura la vita di un motore. Dopo aver consultato il manuale d’uso del veicolo, l’automobilista potrà raccogliere ulteriori informazioni sul sito www.MotorDoctor.it.