Terranostra Basilicata ha aderito fin dalle fasi iniziali al progetto che l’ALSIA, in collaborazione con la Provincia di Potenza, sta attuando sul territorio provinciale con la partecipazione attiva degli agriturismi. Il coinvolgimento delle strutture ricettive agrituristiche ha lo scopo di offrire ai turisti dei menu basati sui prodotti del territorio, sapientemente elaborati. In dirittura di arrivo gli incontri per le aziende che hanno aderito all’iniziativa, in cui si è parlato di comunicazione, accoglienza e preparazione del “Menu della Via Herculia”.
La Via Herculia è il nome dato nel III secolo d.C. al percorso che univa da nord a sud la Basilicata, da Venosa a Rotonda, considerata la strada di maggiore importanza che percorreva la Lucania in epoca romana (visto il diretto collegamento con le vie consolari Appia e Traiana), che permetteva di veicolare i prodotti dei territori calabresi e lucani verso nord e verso i porti mediterranei.
Ieri si è tenuto l’incontro con la Segretaria Nazionale di Terranostra Silvia Bosco, che ha trattato il tema “Strategie di marketing per le aziende agrituristiche”. Presenti all’incontro il Presidente Regionale di Terranostra Basilicata Gennaro Mecca, il Dirigente e la funzionaria dell’ALSIA Rocco Sileo e Donata Santoro.
Silvia Bosco ha sottolineato “Questi percorsi formativi sono importanti in quanto permettono non solo una crescita delle competenze settoriali, ma anche uno scambio di informazioni e di esperienze fondamentali al fine di fare rete. Terranostra punta su un turismo sostenibile, sulla valorizzazione della tradizione gastronomica dei territori, sulla genuinità, la tipicità e la qualità dei prodotti, nel rispetto della diversità geografica e delle tradizioni produttive”.
Il Presidente di Terranostra Basilicata Gennaro Mecca ha affermato “Intendo rivolgere un apprezzamento al lavoro dell’ALSIA, e Terranostra, con gli Agriturismi di Campagna Amica, ha partecipato fin dalle fasi organizzative iniziali alle attività, cogliendo le opportunità che tali azioni offrono per coniugare il paniere delle produzioni tipiche e tradizionali con l’offerta turistica, armonizzando l’offerta enogastronomica, convogliata in un prodotto turistico integrato per la valorizzazione dei territori rurali”.
Giu 27