Badursi, Asso Fruit Italia (AFI) : “Stato di calamità e misure di sostegno straordinarie per le aziende massacrate da gelo, neve e vento. Metapontino: in alcuni punti danni alle fragole: fiori bruciati e frutti anneriti”. Di seguito la nota integrale.
“Richiedere lo stato di calamità e attivare tutte le procedure di ristoro per le aziende letteralmente massacrate dalla neve, dal gelo e dal vento”. E, ancora: “Attivare tutte le procedure necessarie affinché le Regioni maggiormente colpite nel Mezzogiorno d’Italia, anche con azioni congiunte, possano sollecitare a stretto giro il Governo nazionale perché intervenga con misure e strumenti idonei a fronteggiare l’emergenza”, così in queste ore Andrea Badursi, direttore generale dell’Organizzazione di Produttori Asso Fruit Italia, e vicepresidente di Italia Ortofrutta – Unione Nazionale, in rappresentanza delle aziende lucane, calabresi e pugliesi associate all’OP.
“Le informazioni raccolte dal nostro ufficio tecnico – quando ancora non è possibile effettuare controlli analitici nei siti produttivi dei nostri soci a causa delle precarie condizioni in cui versa la viabilità principale e quella secondaria e di servizio alle aziende stesse – ci hanno consegnato un’istantanea drammatica: il maltempo ha inferto un colpo pesantissimo al settore che riporta danni alle produzioni in corso e in moltissimi casi è stato pregiudicato, anche irreversibilmente, lo sviluppo vegetativo delle piante che da qui a qualche settimana sarebbero andate in produzione, penso a tal proposito al comparto rappresentato dalla fragolicoltura che è strategico per le sorti economiche e patrimoniali delle aziende”.
E, ancora: “Più nello specifico, gli ortaggi ‘fuori-serra’ sono andati distrutti per un buon 80%. Quanto alle fragole nel Metapontino, i campi situati nelle aree più alte hanno riportato in alcuni punti segni evidenti di bruciatura dei fiori e annerimento dei frutti”.
“In Puglia, per quanto riguarda l’uva da tavola, la situazione appare molto compromessa nelle zone di Ginosa, Massafra, Laterza, Castallaneta, qui la neve ha raggiunto anche i 120 centimetri. I danni purtroppo si sono estesi anche alle strutture che sono crollate sotto il peso della neve. Situazione critica anche in altre aree della regione che corrispondono geograficamente ai comuni di Casamassima, Turi, Gioia del Colle, Mottola. Molto male anche ortaggi e verdure in generale, alcuni nostri associati, nelle aree comprese fra i comuni di Castellaneta e Ginosa ma anche Montemesola e Statte, hanno perso centinaia di ettari, ormai ricoperti dalla neve. Ad aggravare la già precaria situazione il vento gelido che sta letteralmente ‘bruciando’ e disidratando, fra le altre, colture come il finocchio e la lattuga”, ha spiegato Badursi.
Che infine ha auspicato: “Confidiamo nelle verifiche e nelle stime che saranno effettuate dagli uffici pubblici preposti con i quali intendiamo fin da subito collaborare nella definizione di quello che sarà in quadro completo dei danni in modo da poter ottenere il giusto ristoro che tenga in considerazione i danni emergenti e quelli determinati dai danneggiamenti permanenti che purtroppo spiegheranno gli effetti in futuro”.