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Così come preannunciato la scorsa settimana, il Direttore Generale della Asp Basilicata Antonello Maraldo, il Direttore Sanitario Luigi D’Angola, il Direttore del Distretto potentino responsabile per la Asp della Medicina Penitenziaria Sergio Molinari e l’Assessore alla Salute e alle Politiche della Persona Francesco Fanelli hanno incontrato il Direttore del Carcere di Potenza ed il personale sanitario che opera presso la struttura.
Rilevato come all’interno della casa circondariale ci siano poche criticità di carattere organizzativo ed aziendale che riguardano gli spazi operativi e le attrezzature per garantire un adeguato operato di medici ed infermieri al servizio della popolazione carceraria. Durante la visita, la delegazione Asp è stata accompagnata dal Direttore della Casa Circondariale Paolo Pastena con capo segreteria generale Giuseppe Palo e il capo area trattamentale Sonia Crovatto. Presenti anche il Comandante di reparto, I° Dirigente Giovanni La Marca e l’Ispettore Superiore Gaetano Scillipoti. Per l’area sanitaria erano presenti il Dirigente Sanitario Domenico Cafarella, lo psicologo referente ‘rischio suicidario e serD’ Laura Claps, la coordinatrice area infermieristica Filomena Monaco e l’Infermiere Marco Molinari.
E’ in condizioni soddisfacenti la sezione dedicata alle cure sanitarie per i detenuti all’interno della casa circondariale ‘Antonio Santoro’, ma va migliorato, in sinergia con l’amministrazione penitenziaria, il percorso di somministrazione del metadone e va completato il percorso, già molto avanzato e ben strutturato, di definizione dello specifico PDTA relativo all’assistenza psicologica. Così come avvenuto per la struttura di Melfi, visitata la scorsa settimana, il Direttore Generale Asp si è impegnato ad adottare miglioramenti sia sugli organici che per quanto riguarda attrezzature e arredi in stretta collaborazione con la Direzione dell’istituto penale.
Al termine dell’ispezione conoscitiva, Maraldo ha ribadito che “la Asp ha come obiettivo quello di tutelare la salute dei detenuti anche da un punto di vista psichico nel rispetto dei Livelli Essenziali di Assistenza previsti dal piano sanitario nazionale”.
Nei prossimi giorni, la delegazione Asp si sposterà anche nel carcere minorile del capoluogo per verificare condizioni di cura e di assistenza ad una popolazione che richiede ancora maggiore attenzione.
Per l’Assessore alla Salute Fanelli, nella visita propedeutica all’approfondimento di eventuali criticità e di individuazione delle soluzioni ottimali al miglioramento della qualità dei servizi erogati, “è stato molto importante il confronto con gli operatori della Casa Circondariale del capoluogo che quotidianamente si dedicano con dedizione al capillare lavoro di assicurare i necessari indici di salute in maniera compatibile con la sicurezza della struttura ed il rispetto del paziente detenuto. L’obiettivo è quello di non lasciare indietro nessuno e di promuovere sempre di più una logica che passi dal mero assistenzialismo ad una presa in carico globale e cura della persona”.
Nov 30