La proposta del giornalista Biagio Maimone (originario di Maratea), segretario generale del Club del Marketing e della Comunicazione e Direttore del Comitato Ufficio Stampa dell’Associazione Bambino Gesù del Cairo Onlus, di proclamare Maratea patrimonio mondiale dell’Umanità, rivolta all’Unesco, è “in sintonia e dà continuità al Maratea Green Experience che abbiamo voluto e tenuto, poche settimane fa, a sostegno di ogni azione che punti efficacemente allo sviluppo eco-sostenibile”. E’ quanto sottolinea Mariangela De Biase, fondatrice di Maratea Green Experience, annunciando che nella edizione 2023 “sarà uno degli obiettivi centrali, sviluppando dai prossimi mesi e per tutto il nuovo anno una campagna a sostegno della candidatura all’Unesco”.
“E’ questa la fase in cui – aggiunge – tutti parlano di sostenibilità; sarà anche per le risorse che arriveranno dal Pnrr. Ma per non limitarsi a parlarne servono programmi, progetti, misure in grado di praticare questa strada e la candidatura di Maratea a patrimonio Unesco, dopo Matera, è una delle indicazioni per la Basilicata e l’intero Sud. Per questa ragione abbiamo proposto di istituire un tavolo permanente di concertazione pubblico-privato che proprio per la candidatura di Maratea può diventare primo banco di prova della volontà di fare cose insieme tra pubblico e privato. Come avvenuto con l’assegnazione dei Maratea Green Awards, più che un riconoscimento, un esempio di come è possibile fare ciascuno la sua parte per declinare la sostenibilità nei suoi diversi ambiti e applicazioni.
Per noi la “bussola” è l’Agenda 2030 con la promozione del business etico attraverso la diffusione dei 17 obiettivi di Sviluppo Sostenibile e della circolarità di idee e azioni; creare reti sul territorio in grado di fare sistema; accelerare il processo di comprensione della transizione ecologica per la nascita di nuovi committenti sempre più consapevoli e pronti ad orientare scelte e acquisti, domanda ed offerta. Condivido le parole di Maimone: “Maratea merita di essere Patrimonio Mondiale dell’Unesco e, quindi, dell’Umanità, non solo per testimoniare la sua radiosa bellezza naturale e la sua cultura per la vita, ma anche per testimoniare la premurosa cura dei suoi abitanti dedicata alla natura, al proprio patrimonio di bellezze naturali, per fare in modo che esso possa essere patrimonio di tutti”.
Per dare più forza a quest’idea di intesa con il Prof. Oreste Claudio Buonomo chirurgo senologo di fama internazionale, responsabile della Breast Unit del Policlinico Tor Vergata di Roma, presto nascerà l’Associazione Amici del Territorio perché la sostenibilità si costruisce a partire dal protagonismo dei cittadini marateoti e di quelli che, come il prof. Buonomo e il giornalista Maimone, sono “innamorati” della città”.