Il bilancio delle festività natalizie a Matera si chiude con un segno positivo, come conferma Michele Martulli, vice presidente di Fiavet Campania Basilicata. “Abbiamo assistito al ritorno degli italiani, che nel 2024 erano stati meno presenti, probabilmente preferendo destinazioni estere. Il trend turistico di questo periodo ha visto un mix equilibrato tra visitatori individuali e gruppi organizzati, entrambi fondamentali per l’economia locale”.
Il turismo individuale italiano si è rivelato particolarmente promettente, con molti visitatori che hanno scelto di soggiornare a Matera per almeno due notti, desiderosi di esplorare a fondo la città. “Chi viene qui – spiega Martulli – è attratto dall’unicità della nostra città e vuole viverla appieno, cogliendone ogni sfumatura”. Il periodo di maggiore affluenza, come ogni anno, si è registrato a cavallo di Capodanno, quando la città ha raggiunto quasi il 95% di occupazione. Un dato significativo, soprattutto considerando che Matera, diversamente da altre città come Bari o Napoli, non propone grandi eventi di piazza per festeggiare il Capodanno.
Tra le attrazioni principali del Natale a Matera spicca il presepe vivente, che ha richiamato visitatori da ogni parte d’Italia. “Il presepe vivente – sottolinea Martulli – ha contribuito a rendere l’atmosfera dei Sassi ancora più unica, sfruttando il contesto naturale della città, che già di per sé appare come un presepe a cielo aperto. L’inserimento delle scene giuste ha creato un effetto magico, rafforzando l’attrattività di Matera a livello mondiale. La maggior parte dei gruppi è rimasta in città per una sola giornata, attratta principalmente da questo evento “.
Martulli evidenzia l’importanza di promuovere il presepe vivente con largo anticipo : “Nei due anni passati, una comunicazione efficace ha portato un grande afflusso di visitatori, con ricadute economiche significative su bar, ristoranti, negozi di souvenir e abbigliamento”. Tuttavia, il Natale materano non può limitarsi esclusivamente a questo evento. “Quest’anno sono mancati gli eventi collaterali rispetto al passato, e questo ha rappresentato un’occasione persa. Se già da aprile o maggio si cominciasse a lavorare su nuove iniziative, si potrebbe aumentare l’attrattività turistica della città”.
Un dato interessante emerso durante le festività è stato l’aumento di turisti stranieri, un fenomeno insolito per il periodo natalizio. “Abbiamo registrato un buon afflusso di visitatori internazionali – prosegue Martulli – con un turismo straniero che non si è mai fermato da marzo 2024 a oggi. In particolare, si sono visti piccoli gruppi familiari di cinesi e giapponesi, un segnale promettente per lo sviluppo del turismo nipponico”.
Guardando al futuro, il Vicepresidente di Fiavet sottolinea l’importanza di una figura chiave per il coordinamento strategico del turismo: “E perché no, il famoso Destination Manager, che da tempo richiediamo all’amministrazione comunale, ma che purtroppo non ha mai ricevuto il via libera o il supporto necessario. Con la nomina di Nicoletti alla Fondazione, una figura che vanta un’esperienza straordinaria all’APT Basilicata, potrebbe essere proprio questa l’occasione per trasformare la Fondazione in quella ‘azienda speciale’ che Matera 2019 ha rappresentato”.
In conclusione, Michele Martulli ribadisce le grandi potenzialità di Matera, ma sottolinea l’importanza di una pianificazione strategica e di investimenti mirati per consolidare il ruolo della città come destinazione turistica di riferimento, sia in Italia che all’estero.