Le misure, i bandi e le opportunità contenute nella nuova programmazione 2014-2020 sono state illustrate oggi pomeriggio nella sala consiliare del comune di Policoro alla presenza del presidente della Regione Basilicata, degli assessori Luca Braia e Raffaele Liberali e diversi dirigenti regionali, nonché delle autorità di gestione dei fondi europei. VIttorio Restaino, Autorità di gestione Feasr 2014-2020. “Nei prossimi giorni – ha esordito quest’ultimo avvieremo un programma definito per quanto riguarda il Psr 2014-2020. Un Psr condiviso con gli esponenti istituzionali e gli attori del territorio. La strategia ruota intorno a due concetti: multifunzionalità e diversificazione produttiva e secondo concetto: sviluppo locale, aree interne, turismo rurale e cultura. La misura 6.2 dá aiuti all’avviamento per attività non agricole in aree rurali. L’erogazione prevede un aiuto forfettario di 40 mila euro. Mentre il sostegno per la costituzione di micro e piccole imprese. Il sostegno agli agriturismi e alle fattorie didattiche. Vere forme di sostegno. Poi ci sono misure del Psr che hanno come beneficiari i comuni con un sostegno é del cento per cento. Ci sono inoltre finanziamenti per investimenti per restauro e riqualificazione del patrimonio culturale e naturale del paesaggio rurale. C’è la possibilità – ha concluso Restaino – di recuperare un patrimonio anche a volte oscuro che però abbiamo nei nostri territori”.
Antonio Bernardo Autoritá di gestione del Fesr ha illustrato la programmazione Fesr per il turismo e la cultura. “La dotazione del fondo – ha spiegato quest’ultimo – è di 826 milioni di euro. Esso é declinato in nove assi. L’asse 3 riguarda le opportunità delle imprese. Ci sono più settori produttivi tra questi il turismo. La misura aiuta le imprese esistenti: sia le pmi che le cooperative. Una terza azione guarda le reti di impresa ed é finalizzata alla creazione di pacchetti integrati da veicolare sui mercati esteri. La quarta azione – ha aggiunto – guarda alla e imprese operanti nel sociale e del no profit. L’asse 5 prevede 6 milioni di euro per la valorizzazione dei parchi naturali.
Altre azioni dedicate alle coste di Maratea e del Metapontino. Ci sono anche 14 milioni di euro per la conservazione dei siti Sic. L’asse 2 prevede il superamento del digital divide per l’espansione della banda ultra larga. Altri fondi – ha concluso Bernardo – sono previsti per bandi Pon Cultura e sviluppo nel Metapontino”.
Elio Manti direttore generale Programmazione presso la Presidenza della giunta regionale ha esordito dicendo che le “Le aree interne sono l’architrave su cui rilanciare lo sviluppo dei territori su cui costruiamo politiche di sviluppo per queste aree marginali. Le sfide sono rappresentate dalla evoluzione dell’offerta e nuovi competitor. Vanno intercettate le preferenze dei consumatori. Cresce la domanda del turismo di alta qualità e dell’innovazione del turismo. La digitalizzazione é fondamentale, così come l’accessibilità e la mobilità. Un altro punto fondamentale – ha continuato Manti – è rappresentato dalla sostenibilità ambientale ed energetica delle destinazioni. Altra cosa importante è l’accesso al credito e le sue garanzie. Ci sono 15 milioni di euro dal fondo sociale europeo per aiutare il turismo. Alle risorse europee aggiungiamo il patto per la Basilicata all’interno del Piano per il sud, in cui la Basilicata ha richiesto 300 milioni di euro. Poi c’è il programma Matera e Basilicata 2019 che prevede interventi complementari che non ricadono nel perimetro urbano di Matera. Nel 2016 – infine – abbiamo messo in bilancio 18 milioni di euro per il turismo”.
La Grande Occasione, incontro con gli operatori turistici.
In un incontro a Policoro illustrate le opportunità derivanti dalle misure dei programmi comunitari per il settore turistico. Pittella: “Vogliamo accorciare le distanze fra istituzioni, cittadini e imprese”.
“Abbiamo voluto fortemente questo incontro per riprendere una stretta interlocuzione e condivisione con i territori. Non si tratta di una conferenza, ma di un incontro operativo finalizzato fondamentalmente ad accorciare la distanza tra le parole e i fatti in un tempo denso di grandi opportunità per gli uomini e le donne di tutta la Basilicata. Un altro incontro lo terremo nei prossimi giorni nell’area tirrenica per coinvolgere quella parte della provincia di Potenza sempre sul tema del turismo che per noi rappresenta un comparto produttivo ed economico di grande rilievo. Abbiamo grandi sfide davanti. Solo nell’ultimo anno abbiamo registrato un aumento del turismo del 40 per cento. Vale a dire che nell’ultimo anno sono state centinaia di migliaia le persone che hanno visitato per la prima volta la Basilicata. Come le accogliamo? E quali sono gli investimenti che gli operatori turistici possono effettuare utilizzando le misure della programmazione comunitaria? Quali sono i tempi di attuazione dei bandi? Sono solo alcune delle domande a cui vogliamo dare risposte. Ecco perchè oggi sono qui le tre autorità di gestione dei fondi comunitari, i dirigenti generali regionali, tutti i vertici amministrativi e politici regionali.
Vogliamo che gli imprenditori sappiano cogliere le grandi opportunità che stiamo mettendo in campo anche in funzione delle aspettative che si stanno determinando in vista di Matera 2019 e ci dicano su cosa orientare le nostre attenzioni in un processo di interlocuzione e condivisione utile a rendere più efficaci i nostri sforzi amministrativi.
La regione Basilicata mette a disposizione la cassetta degli attrezzi, poi tocca agli operatori del settore utilizzarla nel migliore dei modi.
Una regione che si reca a domicilio del cittadino è una regione che assume su di sé la responsabilità di accorciare la distanza fra pubblica amministrazione, cittadini e imprese. Le sfide che abbiamo davanti sono importanti per migliorare la qualità della vita dei cittadini. Il brand della Basilicata ha ormai una dimensione internazionale. E pertanto bisogna da oggi organizzare un sistema dell’accoglienza turistica moderna ed efficace. A partire da una sorta di patto di azione per il Metapontino finalizzato a includere quest’area strategica, porta di Matera, nel processo di sviluppo che abbiamo davanti”.
FLORIO: PER IL METAPONTINO “LA GRANDE OCCASIONE” PASSA DA UNA PIU’ EFFICACE CONCERTAZIONE TRA GIUNTA E AUTONOMIE LOCALI
La grande occasione per il Metapontino indicata ieri dal Presidente Pittella passa attraverso una più efficace cooperazione tra Governo Regionale e sistema delle autonomie locali del Metapontino, con in testa Provincia e Comuni, per cogliere tutte le opportunità della nuova programmazione comunitaria 2014-2020 oltre che di Matera 2019. E’ quanto sostiene Rossana Florio, consigliere provinciale di Matera e comunale di Pisticci, aggiungendo che il patto d’azione per il Metapontino proposto dal Governatore è sicuramente condivisibile e il suo successo è legato principalmente a cosa riuscirà a produrre la concertazione istituzionale e naturalmente quella con le forze imprenditoriali, produttive e sociali del comprensorio. Questo richiede una maggiore qualità di progettazione e governo locale principalmente da parte dei Comuni e un potenziamento degli uffici tecnici per stare al passo con la tempistica del PO Basilicata 2014-2020.
Secondo Florio le priorità – difesa idrogeologica per la prevenzione di alluvioni e di danni alla costa metapontina, infrastrutture al servizio del turismo, promo-commercializzazione del “mare di Matera”, sostegno all’agricoltura e all’alimentare di qualità – sono state individuate con chiarezza e necessitano di altrettanti tavoli tecnico-politici per calendarizzare azioni, misure, provvedimenti, progetti e spesa da qui al 2020. Continuo a sostenere che tra le infrastrutture indispensabili l’aeroporto Enrico Mattei di Pisticci abbia una sua valenza specifica per accrescere sia presenze ed arrivi turistici che l’export delle produzioni agricole del Metapontino e pertanto dopo il fondo di 2 milioni di euro in due anni destinato dalla Legge Finanziaria Regionale 2016 si devono accelerare le procedure di operatività dei voli in vista della stagione estiva e mettere in moto tutte le azioni necessarie per intensificare l’operatività dello scalo aeroportuale. Ciò anche con un maggiore coinvolgimento dell’imprenditoria turistica, T.O. e dei gruppi che gestiscono i villaggi lungo la costa ionica lucana, calabrese e pugliese.
METAPONTINO: CASTELLUCCIO (FI), IL FUTURO NON SI SCRIVE NE’ CON HASHTAG NE’ CON SPOT
“Il futuro del Metapontino non si determina né con gli hashtag e né con gli slogan ma con una strategia che per ora è solo affidata all’invito a Comuni e imprenditori a spendere i fondi comunitari senza una visione comprensoriale, secondo la vecchia filosofia “pur di spendere” ”: è il commento del consigliere regionale Paolo Castelluccio (Fi) agli incontri promossi ieri a Bernalda e a Policoro dal Presidente Pittella.
“La grande occasione” e il “patto d’azione per il Metapontino” – aggiunge – sono gli spot più evidenti di un’iniziativa che il Governatore ha voluto solo per propagandare Psr e Fesr insieme alla sua teoria del “bicchiere mezzo pieno”. L’unica novità è l’accordo con la Banca europea degli investimenti per contrastare il dissesto idrogeologico e prevenire altri eventi alluvionali che il Metapontino ha subito nel corso degli anni. Ma – continua Castelluccio – anche su questo, a parte il ricorso all’ennesimo tavolo regionale, non ci sono proposte concrete su come intervenire a breve-medio termine e con strumenti adeguati, mentre l’ennesima mareggiata che si è abbattuta sui lidi di Metaponto ripropone la questione irrisolta dell’erosione costiera.
Per il turismo del Metapontino non mi pare – dice il consigliere regionale di Fi – ci siano state particolari indicazioni se non ribaltare sulle spalle degli operatori ogni responsabilità con la conseguenza che senza una campagna autofinanziata di promozione anche la stagione 2016 si ridurrà a poche decine di settimane di presenze sulla costa ionica e negli alberghi con i soliti buoni propositi di allungamento della stagione anche perché a Policoro “grande assente” era il Comune di Matera su cui ricade la piena titolarità dei programmi per il 2019 .
Sull’aeroporto di Pisticci – afferma Castelluccio – mi sarei aspettato qualche parola in più. L’opportunità prospettata da Winfly, ente gestore della struttura aeroportuale Mattei, questa sì “la grande occasione”, di impiegare l’Atrcombi apre nuovi scenari per il trasporto passeggeri e merci. La nuova configurazione cargo del velivolo permette di incrementare il volume di merce ospitata di oltre 19 metri cubi, per circa 3000 chili in più, con una sezione passeggeri fino a 44 posti. Siamo dunque di fronte ad una soluzione di facile applicazione per favorire l’arrivo sui mercati del Nord Italia e Nord Europa di quei prodotti di qualità del Metapontino caratterizzati dalla freschezza e che necessitano di trasferimento veloce per competere rispetto alle produzioni di altre regioni italiane ed europee. Basterebbero solo i dati di Pil prodotto dai voli commerciali e turistici e dai voli cargo per rimuovere le ultime perplessità di Pittella sulla sostenibilità dell’investimento a Pisticci. Come hanno sostenuto i sindaci del Materano l’Enac dichiara che nei prossimi dieci anni il traffico aeroportuale raddoppierà passando dai 150 milioni a circa 300 milioni di passeggeri determinando, secondo le stime, oltre 200 nuovi miliardi di Pil. Sono significativi inoltre alcuni indicatori dell’impatto economico dell’entrata in funzione dell’aviosuperficie di Pisticci, con il passaggio ad aeroporto generale e quindi di interesse nazionale: un incremento del Pil pro-capite Basilicata tra il 2 e il 2,5% (solo nel primo anno di attività); un’occupazione diretta di una cinquantina di unità; un’occupazione indiretta (attività di servizi ed altro) di circa 150 unità; incremento della spesa turistica pro-viaggiatore tra il 5 e l’8%; aumento di insediamenti produttivi (piccole e medie aziende) dell’ordine di una dozzina (solo nel primo anno di attività) e di 150-180 nuovi posti di lavoro, a cui aggiungere il Polo didattico aeronautico per figure professionali del settore (Progetto Winfly) per un’occupazione stabile (laureati-esperti) di altre decine di unità”.